Cronaca

Naufragio migranti, trovata la 66esima vittima: è un bambino

La camera ardente sarà allestita dalle 9 del mattino di mercoledì 1 marzo e resterà aperta fino a tarda sera per due giorni.

camera ardente palamilone  8

CROTONE – E’ un bambino la 66esima vittima del naufragio avvenuto domenica 26 febbraio. Il corpo del piccolo, presumibilmente di 5 o 6 anni, è stato recuperato quando già era buio nelle acque di Steccato di Cutro. Nel primo pomeriggio era stato trovato il corpo senza vita di un uomo di circa  30 anni. 
Intanto proseguono e operazioni di identificazione. Secondo il comunicato del centro coordinamento soccorsi istituito presso la Prefettura di Crotone, le salme al momento identificate corrispondono a n. 28 persone, di cui 25 afghani, 1 pachistano, 1 palestinese, 1 siriano. Le nazionalità dei migranti tratti in salvo sono: Afghanistan, Pakistan, Palestina, Siria, Iran, Somalia. Fra questi sono presenti 14 minori, alcuni dei quali ancora ricoverati all’Ospedale di Crotone, altri accolti al Cara di Isola di Capo Rizzuto.
Nella giornata di mercoledì la Prefettura di Crotone ha previsto l’apertura, a partire dalle ore 9 con orario continuato fino a sera della camera ardente presso il “Palamilone”. Secondo indiscrezioni la camera ardente resterà aperta almeno due giorni.