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Serie C, distacco dal Catanzaro sempre più ampio (-14). E restano imperfezioni da correggere

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Il sipario può essere calato. Ora definitivamente, semmai non lo fosse già da settimane. Ma il distacco che continua a dilatarsi ha spento tutte le minime velleità ancora in corpo, che in realtà soltanto l’aritmetica alimentava. Perchè nella sostanza dei fatti il Crotone aveva da tempo ‘mollato la presa’, consapevole che inseguire quel primo posto sarebbe risultata impresa utopica. E così nelle settimane il divario ha assunto proporzioni siderali, arrivando al -14 aggiornato sabato pomeriggio, frutto del deludente pareggio dei rossoblù a Picerno e della contemporanea vittoria del Catanzaro contro l’Avellino. Arrivata in rimonta dopo lo svantaggio iniziale trasformato nel 3-1 che afferma una volta di più lo strapotere dei rivali nella corsa al primo posto. Rendendo di fatto una semplice passerella il derby in programma lunedì 13 marzo allo Scida. Sembra passato un secolo dal ko della gara d’andata, intriso di polemiche. che comunque presentava uno scenario risolvibile con quattro punti appena da recuperare. Il tempo ha però scritto un’altra storia, con il distacco man mano dilatato, fino al -14 di sabato. Cresciuto vertiginosamente nelle ultime due settimane, quelle che hanno visto Lamberto Zauli in panchina, che fin qui ha raccolto una vittoria a Francavilla all’esordio e i due pareggi consecutivi contro Turris e Picerno. Un rendimento al di sotto delle aspettative in chiave numerica, che ha di fatto concluso la rincorsa al primo posto. 
Ma al di là del distacco, quello che balza agli occhi nella prima lettura della gestione Zauli, e un discostamente col passato ancora impercettibile. A dispetto della volontà di cambiare spartito. Restano le lacune offensive e alcuni equilibri da fronteggiare. L’allenatore è stato chiamato per dare una svolta in prospettiva playoff, e quindi servirà tempo per completare il processo. Per adesso la svolta è solo nelle intenzioni, e lo stesso tecnico ha sottolineato come ci siano ‘tante cose da migliorare per diventare una squadra in grado di competere per la promozione". La sensazione, anche da ritmo e atteggiamento osservato, è di una squadra che ha in parte alzato il piede dall’acceleratore, consapevole di galleggiare in una situazione in sospeso, con quel secondo posto al riparo da incursioni nemiche.  
Le otto partite che restano, derby compreso, andranno però aggredite con ben altro spirito e determinazione, anche per ‘allenarsi’ adeguatamente nell’ottica degli spareggi di maggio. Per spendere adeguatamente questo tempo e non essere morsi dai rimpianti.