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Crotone, indicazioni incoraggianti dopo il derby. Motivazioni e qualità da ‘allenare’ in ottica playoff

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Il risultato aveva una valenza relativa. Diciamo anche insignificante. Del resto la classifica è lì, a testimoniare un divario enorme tra le due contendenti. Merito di una stagione pazzesca e irripetibile condotta da Catanzaro, ma altrettanto brillante sul versante del Crotone, perchè i 66 punti incamerati rappresentano un bottino di grande rispetto,e e che in altre stagioni avrebbe garantito la promozione. Non quest’anno, e il rimpianto è enorme.
I verdetti, ma soprattutto le prospettive, sono però ancora in sospeso, e molte delle indicazioni erano riversate sul derby andato in scena allo Scida lunedì sera. Un appuntamento irrilevante per la classifica ma tremendamente importante nell’ottica dei prossimi spareggi promozione che vedranno protagonista la squadra di Lamberto Zauli. Ed il pareggio scaturito nel duello contro i rivali del Catanzaro si porta dietro numerosi spunti che saranno oggetto di approfondimenti nelle prossime settimane. Tanti di questi positivi e incoraggianti, ma meritori di ripetizioni da qui in avanti, e questa sarà la grande sfida dell’allenatore, ovverosia tenere alta le tensione e concentrazione in una squadra ormai tranquilla nella sua seconda posizione. E se contro il Catanzaro motivazioni ed energie si iniettavano da sole, nelle prossime sfide bisognerà dimostrarlo evidenziando un salto di maturità che diventa obbligatorio in vista dei playoff.
Zauli ha fronteggiato ad armi pari la prima della classe. Decidendo di giocarsela quasi a specchio varando lo schieramento a tre e l’infoltimento della mediana per togliere respiro alle menti pensanti giallorosse. La mossa ha funzionato, anche se questo non ha impedito al Catanzaro di costruire diverse azioni pericolose, ben distribuite con quelle del Crotone in un contesto di partita divertente e intenso. Con errori e imperfezioni, certo, ma anche una buona dose di personalità e carattere. E la qualità a supporto, a sprazzi ma presente. La mossa di D’Errico ha prodotto i suoi effetti, col giocatore che sta guadagnando la migliore condizione che asseconda giocate e qualità di altra categoria. Ha alternato genialate e qualche azione individuale di troppo Chiricò, che resta comunque un valore aggiunto. Elementi fondamentali per il lavoro di Zauli, che dovrà cercare di recuperare pienamente anche Kargbo, altro ago della bilancia che potrebbe risultare determinante in primavera.
Otto sfide ancora all”orizzonte per chiudere la stagione regolare, preferibilmente da fronteggiare mentalmente e fisicamente al top. E se era facile innestare motivazioni contro il Catanzaro, più complesso lo sarà contro Andria e Viterbese, le due prossime avversarie dei rossoblù. Ma per presentarsi tiraci a lucido agli spareggi servirà affrontare al meglio proprio queste sfide. E Zauli lo ha già rimarcato.