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Sport | 16 marzo 2023, 16:59

Serie C, noia e sbadigli nello 0-0 raccolto dal Crotone ad Andria

Serie C, noia e sbadigli nello 0-0 raccolto dal Crotone ad Andria

Quarto pareggio consecutivo, tra noia e sbadigli. La trasferta di Andria produce solo uno 0-0 ininfluente per la classiifica e deludente sul piano della prestazione.

Zauli continua nella sua opera di conoscenza e approfondimenti sia a livello di assetto che di uomini. Vuoi per centellinare le energie visti gli impegni ravvicinati ma soprattutto per ‘allenare’ il gruppo in prospettiva dei playoff, ormai approdo inevitabile dei rossoblù. 

Per l’occasione, sul campo della Fidelis Andria e tre giorni dopo l’intensa fatica mentale e fisica sostenuta contro il Catanzaro,  Zauli rivoluziona lo schieramento, che però ha una conferma a livello di assetto. Ossia un 3-4-2-1 varato nel derby e che il coach vuole rivedere per intuire se possa diventare quello chiave e a lunga durata. In difesa ci sono Papini e Giron con Golemic, in mezzo al campo Carraro affianca Petriccione mentre ai lati agiscono Calapai e Crialese, con il duplice compito di infoltire la linea difensiva in fase di non possesso e accompagnare quella offensiva quando la sfera è tra i piedi dei giocatori rossoblù. Alle spalle di Cernigoi agiscono D’Ursi e Pannitteri, con i ‘big’ Chiricò e D’Errico che partono dalla panchina per tirare il fiato. 

Come previsto intensità e ritmo sono decisamente ridotti rispetto alle andature di lunedì sera. Il Crotone impatta con buona volontà ma con i giri del motore evidentemente ribassati, al contrario di una Fidelis Andria assetata di punti per correggere una classifica pericolante e che si affaccia con buona puntualità dalle parti di Dini, creando in un paio di situazioni anche le premesse per far male. 

La formazione pugliese ha evidentemente maggiore necessità e impone una pressione più costante rispetto ad un Crotone che giochicchia al piccolo trotto. Le azioni arrivano col contagocce, con il Crotone protagonista in due circostanze. La prima è un diagonale velenoso di Pannitteri, mentre la seconda avviene al tramonto della prima frazione. La stoccata che fa gridare al gol è di Papini al 40’ di gioco quando in spaccata si avventa su una battuta da Giron, ma la sua conclusione velenosa viene respinta con un colpo di reni dall’estremo difensore pugliese. D’Ursi si divora una ripartenza tre contro due facendosi rimontare tra le imprecazioni dei compagni che aspettavano una gestione migliore del possesso. 

Anche il secondo tempo presenta un menù che non discosta dal primo, con ritrmo che restano ai confini del ‘balneare’, spezzate da qualche fiammata sporadica.

Zauli ridisegna la formazione inserendo col passare dei minuti Tribuzzi, Kargbo, Awua e anche Chiricò, avvicinandosi nuovamente alla formazione ‘base’. Gli innesti soprattutto dei due esterni offensivi accendono il finale con alcuni sprazzi interessanti che generato qualche apprensione. Ma è un fuoco di paglia visto che la partita non offre spunti ed anzi è il Crotone che rischia due volte nel recupero, ma rimane indenne e torna a casa con il quarto pareggio consecutivo.

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