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Campionati sportivi studenteschi: dal 28 marzo al 5 aprile le finali provinciali

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Si svolgeranno dal 28 marzo al 5 aprile le finali dei campionati sportivi studenteschi della provincia di Crotone che coinvolgono 13 Scuole del II grado, 23 Scuole del I grado, 75 Docenti di Educazione Fisica 18 Comuni. Le finali riguardano 8 discipline sportive: Corsa Campestre, Atletica Leggera su pista, Calcio a 5, Danza Sportiva, Pallacanestro, Pallavolo, Tennistavolo, Vela. Martedì 28 marzo alle 9.30 al Palakrò ci sarà la cerimonia inaugurale dei campoionati.

"Saranno un evento sportivo altamente significativo – si legge in una circolare a firma del dirigente dell’ufficio scolastico regionale Luciano Greco e del responsabile per l’educazione fisica, Santino Mariano – che al di là delle contrapposizioni di forze in gioco nelle competizioni agonistiche, dovranno rappresentare un momento di riflessione sulle tante emergenze che questo territorio sta vivendo. I giovani necessitano di ideali in cui credere, chiedono di riconoscersi in una comunità che punterà su di loro fin da subito, e che li chiamerà immediatamente a dimostrare cosa sanno, possono, vogliono fare, per il loro benessere e per il benessere collettivo. E’ necessario, dunque, far divenire i ragazzi protagonisti del proprio tempo. E’ importante far sentire la vicinanza delle Istituzione, delle Associazioni, delle Famiglie, della Comunità educante, nel percorso formativo che i nostri ragazzi stanno realizzando, e l’attività sportiva scolastica rappresenta una proposta chiara e un modello concreto dove giovani e adulti in prima persona si assumono le proprie responsabilità”.
La Settimana dei Campionati Studenteschi sarà dedicata alle vittime del naufragio di Cutro. “Da queste stesse spiagge- scrivono Greco e Mariano -, quando l’Agonistica era ancora capace di fermare le guerre, i nostri Atleti attraversavano il Mediterraneo per gareggiare e vincere ad Olimpia contro i Greci. Al termine dei giochi, sempre via mare, tornavano nella loro Kroton per essere portati in trionfo. Sono passati 2600 anni e la storia, la bellezza, il destino, la fortuna della nostra terra, è quella di essere stata e continuare ad essere, crocevia di culture, culla di accoglienza, avamposto di solidarietà, esempio di cittadinanza e umanità. Impegnamoci tutti, nessuno escluso, affinchè questo nostro territorio sia un giardino fecondo di vita, in cui celebrare e sperimentare la convivialità delle differenze”.