Cronaca

Indagine Krimata, la Gdf sequestra beni per 1,5 milioni tra Crotone, Cutro e Isola

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I militari della Guardia di Finanza di Crotone hanno sequestrato beni per un valore di un milione e mezzo di euro a carico delle persone indagate nell’ambito dell’operazione Krimata con la quale nello scorso mese di gennaio è stata sgominata un’associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale, riciclaggio, impiego di utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori.
Il decreto di sequestro, emesso dal Gip di Catanzaro, su richiesta della Procura distrettuale antimafia, è stato eseguito nei comuni di Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro e riguarda cinque immobili, due terreni, un’attività commerciale nel settore della somministrazione di alimenti e bevande e tutti i rapporti bancari intestati e/o riconducibili agli indagati.
Il provvedimento è scaturito da ulteriori approfondimenti investigativi di natura patrimoniale effettuati in seguito all’operazione Krimata. Il valore dei beni sequestrati afferisce al profitto illecito che sarebbe stato conseguito attraverso una serie di società cartiere attive nel settore edile, anche intestate a prestanome, le quali, mediante fatture per operazioni inesistenti, avrebbero consentito di generare, a vantaggio delle società utilizzatrici, un notevole risparmio d’imposta che sarebbe stato monetizzato al fine di celarne l’origine.