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Api e insetti impollinatori in pericolo, installato Bee Hotel a Campana

beehotel

Si chiama ‘Save the queen’ la campagna promossa in tutta Italia da Legambiente per tutelare le api e gli insetti impollinatori.  Una campagna alla quale ha aderito anche il circolo Legambiente Nicà APS di Scala Coeli in provincia di Cosenza.
Complici la crisi climatica, la siccità, le ondate di calore, gli eventi estremi e l’utilizzo dei pesticidi in agricoltura, la loro esistenza è messa fortemente in discussione e con lei la vita sul Pianeta. Molti apicoltori lo scorso anno si sono dovuti spostare in aree montane, portando razioni di soccorso e acqua negli alveari già nei primi giorni di agosto. Ciò nonostante, molte delle api non hanno superato l’estate. Il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi, però, è garantito proprio dalle api e dagli insetti impollinatori. Per questo, Legambiente con la campagna Save the queen anche per la giornata mondiale delle api del 2023 ha deciso di fare la propria parte. Grazie alla collaborazione con l’azienda Beeing e ai fondi raccolti, sono stati installati oltre 100 Bee hotel in tutta Italia. Da Nord a Sud, i circoli dell’associazione del cigno verde si sono attivati per favorire la nidificazione delle api solitarie in 108 piccoli rifugi di biodiversità, posizionando i Bee hotel in luoghi strategici e dal forte valore simbolico – come aree periferiche o parchi urbani – in cui favorire il ripopolamento delle api e degli impollinatori, coinvolgendo anche le amministrazioni locali.
All’iniziativa ha partecipato anche il Legambiente Nicà APS di Scala Coeli, installando un Bee Hotel presso il parco dell’Incavallicata (dove ci sono gli elefanti di pietra) a Campana (CS) in collaborazione con l’amministrazione comunale di Campana, l’associazione AproCal Apicoltori Produttori Calabresi e la società ApiCam apicoltori campanesi. "Abbiamo scelto di installare il Bee Hotel al parco dell’Incavallicata – spiega il circolo di Scala Coeli – perché nel territorio del comune di Campana vi sono aziende apistiche che con il loro impegno quotidiano contribuiscono, alla salvaguardia della biodivesità vegetale oltre a produrre un o miele di ottima qualità".
I Bee hotel forniti dal partner tecnico Beeing sono piccole installazioni di 12 cm di profondità, lunghezza ideale per assicurare il successo riproduttivo delle api solitarie e difenderle dagli agenti atmosferici e parassiti. Sono costruiti completamente in materiale di origine naturale, solitamente in legno o bambù e grazie alla loro struttura offrono spazio e incoraggiano diverse specie di impollinatori a prendere residenza al suo interno. “Il tema degli insetti impollinatori e delle api in particolare – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – è prioritario e strategico per il futuro del Pianeta. Per salvarli dall’estinzione serve mettere in campo azioni strategiche e determinanti, da una maggiore presenza dei corridoi ecologici all’interno delle aree agricole a una drastica riduzione dei fitofarmaci e dei pesticidi che, insieme ai cambiamenti climatici, costituiscono il più alto fattore di rischio per la sopravvivenza delle api. Quelle selvatiche sono fondamentali nei casi in cui si verifichi una drastica diminuzione delle api mellifere. In alcuni casi risultano addirittura più efficaci delle mellifere come nel caso delle osmie per il melo o i bombi per le colture come fagiolo e altre orticole. Tra le azioni che possiamo intraprendere per aiutare gli impollinatori c’è anche la creazione di aree naturali che possano fungere da siti di nidificazione, luoghi in cui possano trovare abbondanti fonti di cibo, riprodursi e rifugiarsi. Implementare la nostra campagna Save the queen con l’installazione di ripari artificiali di cui sono un esempio i Bee hotel va in questa direzione. L’enorme partecipazione e mobilitazione dei nostri circoli, oltre a rappresentare un importante orgoglio associativo, dimostra quanto la sensibilità sia cresciuta negli ultimi anni e dà prova del fatto che concretamente ciascuno, dalle amministrazioni ai singoli cittadini, possono fare la propria parte.”
Per sostenere la campagna Save the queen: sostieni.legambiente.it/save-the-queen Social – facebook.com/savethequeenlegambiente instagram.com/savethequeen_legambiente twitter.com/_savethequeen