"Nulla cambia da un anno all’altro circa la mobilità per la classe di concorso A046 perché sostanzialmente non sono stati messi in atto né strategie né provvedimenti funzionali a cambiare lo status quo che da più di dieci anni a questa parte riproduce una realtà stagnante e obsoleta". Lo sostiene il presidente del Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani, Romano Pesavento, dopo aver analizzato i dati relativi ai trasferimenti dei docenti di discipline giuridiche ed economiche per l'anno scolastico 2023/2024.
Il Coordinamento prende "atto della situazione catastrofica in cui versano i docenti in questione, sostanzialmente immobilizzati da più lustri negli istituti di assegnazione, senza possibilità reale di rientro" aggiunge il professore Romano. "In Calabria si registrano solo due trasferimenti interprovinciali, uno a Catanzaro e uno a Reggio Calabria; entrambi i posti sono stati assegnati a docenti con precedenza (legge 104/92)".
"Se i docenti A046 non tornano alla propria sede di residenza, neanche dopo quindici anni di servizio a mille chilometri di distanza, dal momento che nessuno ha mai preteso il posto sotto casa subito - ribadisce - dipende in buona parte dalla mancanza di progetti, iniziative e riforme, facilissimi da attuare e di grande utilità sociale, che vengono costantemente disattesi".
Pesavento annuncia che il Coordinamento "chiederà urgentemente al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di prendere atto di tale grave situazione e di intervenire tempestivamente per alleviare gli effetti abnormi di un’anomalia nel panorama scolastico veramente incomprensibile e inaccettabile".