Cronaca

Centralina idroelettrica sul sistema irriguo del Neto: produce energia per 4.000 famiglie (VIDEO)

Un sistema che permette il riutilizzo dell'acqua per idropotabile, irrigazione e industria e fa risparmiare 3.000 tonnellate di petrolio all'anno

BELVEDERE SPINELLO – Una centralina idroelettrica capace di produrre energia per 4.000 famiglie senza spreco di acqua. E’ quella realizzata sul sistema acquedottistico ‘Neto’ del Consorzio di bonifica Ionio Crotonese dalla AES Holding a mezzo della sua società strumentale Zilio Green. La centrale, in funzione dal 22 dicembre 2022, è stata ufficialmente presentata in occasione della manifestazione per la celebrazione dei 100 anni dei Consorzi di bonifica svolta il 26 maggio alla vasca di Calusia nel comune di Caccuri.

La centrale si trova in località Barretta nel comune di Belvedere Spinello. Utilizza l’acqua proveniente dai laghi silani Arvo ed Ampollino che viene immessa nella condotta attraverso la vasca di compensazione di Calusia e sfrutta un ‘salto residuo’ che gli permette di produrre 3 milioni di kw all’anno, energia elettrica sufficiente per alimentare un intero paese. Si tratta di un impianto che per turbinare e produrre energia elettrica sfrutta l’acqua fluente e la reimmette nel sistema irriguo senza perderne un goccio. “Un sistema di produzione pulito, senza incremento di portata idrica e nessuna riduzione di acqua – ha spiegato Christian Bonetti direttore dei lavori per la realizzazione della centrale – che permette, inoltre un risparmio di petrolio 3000 tonnellate annue ed ha un impatto paesaggistico sul territorio limitato ai 100 mq della struttura nella quale si trova la turbina”.
Per realizzare la centrale, con un investimento di 1,5 milioni di euro dall’azienda privata, sono serviti tre anni per ottenere le autorizzazioni ed 8 mesi per costruirla. La centrale idroelettrica è interamente controllata da remoto e funziona h24. La produzione energetica verrà ceduta al Gse e permetterà al Consorzio di bonifica Ionio Crotonese di ricevere royalties per circa 1,2 milioni annui. Altre quattro centrali simili saranno installate da un’altra azienda, sul sistema irriguo del Tacina gestito sempre dal consorzio di bonifica Ionio Crotonese. “Oggi celebriamo i 100 anni del Consorzio ma anche i risultati che abbiamo raggiunto nel nostro territorio. Questa centralina produce energia e, a differenza di altre situazioni, dopo aver prodotto l’energia l’acqua continua a fare il suo percorso per gli usi idropotabili, irrigui o industriali".
Torchia ha ribadito la validità del progetto in funzione della contesa con la gestione dell’acqua da pasrte di A2A: "Questo è un approccio ottimale nella gestione dell’acqua per convincere la Regione affinché le altre società che gestiscono i laghi silani facciano lo stesso: oggi non c’è convergenza tra l’uso dell’acqua per l’idroelettrico prodotto con l’acqua dei laghi e gli altri usi. Viene prodotta energia con molta acqua che poi non può essere conservata e viene sprecata. Ora abbiamo la necessità e l’obbligo di organizzare meglio questa ‘filiera’ per non creare nocumento ai settori economici del territorio”.