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Reddito di cittadinanza, esponente di spicco della criminalità organizzata lo percepiva in carcere

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Nonostante fosse ristretto in carcere, ha continuato tranquillamente a percepire il reddito di cittadinanza. L’ultimo assegno l’ha incassato lo scorso mese di maggio. L’uomo, dietro le sbarre perché arrestato a gennaio con l’accusa di essere un esponente di spicco della criminalità organizzata, è stato scoperto dai carabinieri, che lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Nel mirino dei militari sono finite altre otto persone, pure queste accusate di avere percepito il reddito di cittadinanza senza averne diritto. La maggior parte di loro ha precedenti di polizia o ha subito condanne penali. Le indagini che hanno portato alle nove denunce sono state condotte dai carabinieri delle Stazioni di Tropea e San Calogero.
Quattro dei denunciati, in particolare, avrebbero omesso di comunicare la perdita dei requisiti soggettivi perché sottoposti a misure cautelari, mentre gli altri cinue avrebbero attestato falsi domicili o situazioni familiari non veritiere, inducendo così in errore l’Inps. I reati contestati sono truffa aggravata e falsità ideologica. Il danno all’Erario è di 80mila euro.