Cronaca

Scuola, Voce ai maturandi: "in bocca al lupo ragazzi ed amate sempre la vostra città"

voce vincenzo catanzaro

Cari ragazzi,
alla vigilia della prima prova dell’esame di maturità che vi apprestate a sostenere desidero esprimervi il mio auspicio e il mio sostegno per uno dei giorni più importanti della vostra vita. Nel ricercare le parole per esternare il mio pensiero non vorrei utilizzare frasi convenzionali. Le trovo, allora, nei miei ricordi.
In quello che mi disse il mio papà, molti anni fa, quando anch’io come voi mi accingevo a sostenere gli esami di maturità. Mi disse: “scrivi solo ciò che pensi. Usa le parole in cui credi. Non cercare altro. Usa frasi semplici ma che esprimono realmente i tuoi sentimenti”.
Avverto, a distanza di anni, di rinnovarvi questo invito. Usate solo le parole in cui credete. Quelle che realmente esprimono il vostro pensiero. Parole semplici ma che hanno un significato enorme quando sono scritte o pronunciate con il cuore.
Perchè anche un semplice “buongiorno”, quando non è espresso con il reale sentimento di augurare agli altri ed anche a se stessi l’auspicio di una buona giornata, suona come una parola vuota.
Come quando si dice di amare la propria città. Non basta dirlo o scriverlo, occorre farlo realmente con i propri comportamenti ed azioni quotidiane. Un amore che va rinnovato ogni giorno, senza guardarsi indietro. L’amore è sempre dare e mai ho già dato.
Ci sono parole semplici e bellissime. L’importante è crederci. Come ad esempio la parola “grazie”. La riconoscenza verso l’altro è un dovere morale. Ricevere un “grazie” gratifica ma anche esprimerlo è un segnale di grande apertura verso l’altro.
Ringraziate i vostri genitori, i vostri insegnanti, anche i vostri compagni. Ringraziate la scuola che rappresenta una palestra di vita. Il mio grazie è per voi, per il vostro impegno, per il fatto che rappresentate realmente il futuro. In bocca al lupo ragazzi. Il sindaco è con voi.