/ Provincia

Provincia | 17 agosto 2023, 10:05

Capopiccolo operatori turistici in rivolta: lasciati senza servizi, presenze in calo

Capopiccolo operatori turistici in rivolta: lasciati senza servizi, presenze in calo

ISOLA CAPO RIZZUTO - “Che senso ha ottenere la bandiera blu da un lato del promontorio Capo Rizzuto ed averne, di fatto, una nera sul lato opposto, a poche centinaia di metri in linea d’aria?”. È la domanda che pone il Comitato Tutela Promontorio Capo Piccolo in una lettera inviata al sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, nella quale lamentano i disagi chi opera nel settore turistico nella località. La lettera, inviata anche al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, al prefetto di Crotone, Franca Ferrari, ed al presidente della Provincia, Sergio Ferrari, è firmata dagli “di operatori economici di questo comprensorio Capo Piccolo che annualmente, durante la lunga stagione estiva, danno lavoro a circa 700 persone (tra forze lavoro direttamente impegnate ed indotto) e curano la permanenza di migliaia di presenze turistiche giunte in Calabria sicure di trovare spiagge pulite e mari incontaminati”. Sul promontorio operano almeno 12 strutture ricettive con oltre 3.000 posti letto.

Il Comitato Tutela Promontorio Capo Piccolo ribadisce l'esistenza di problemi mai risolti: “Come purtroppo constatato negli ultimi anni – è scritto nella lettera - sulle spiagge di Capo Piccolo e non, spesso le migliaia di turisti si sono scontrati con carenze nelle forniture idriche ed inquinamento delle acque marine, nel nostro caso dovuto all’ultradecennale situazione del Torrente Vorga a cui non si è ancora voluto porre rimedio con un piano strutturale e definitivo. A ciò si aggiunga l’annuale carenza di manutenzione del Depuratore posto nelle vicinanze della sua foce, che in maniera ormai pedissequa, risulta carente di manutenzione o insufficiente allo scopo, con gravi danni di immagine per tutto il comprensorio; persino la permanenza all’aperto nelle ore serali, nelle sue vicinanze e nei villaggi adiacenti, risulta problematica per gli olezzi puzzolenti che scaturiscono da quel sito”.

Il comitato tira in ballo anche l'area marina protetta chiedendo “quali fondi o bandi di gara ha predisposto l’Area Marina Protetta di Capo Rizzuto per la risoluzione del problema?”. Al sindaco vengono poste altre domande: “Che cosa prevedono i Piani di Riqualificazione Urbana Comunale per risolvere tale problema; Il Comune di Isola Capo Rizzuto cosa ha previsto, a quattro anni dal lancio dell'Agenda 2030 e ad oltre 10 anni dalla Risoluzione ONU per l’applicazione del Diritto Umano all'acqua e per assicurare la garanzia del suo accesso universale? Il Comune di Isola Capo Rizzuto ha aderito alla Carta delle Città per il Diritto Umano all’acqua? Ha stilato un Piano di Tutela delle Acque (PTA)? Ha predisposto un Piano di utilizzazione delle acque pubbliche (PGUAP) in considerazione che anche il torrente Vorga, ai sensi del cod. civ. art.822, rientra nel Demanio Idrico?”.


Visto che è inutile piangere sul latte versato, il comitato punta al futuro e chiede al primo cittadino di conoscere almeno l'esistenza di progetti di riqualificazione di Capo Piccolo “visto che la stessa non risulta ottenere, da anni, miglioramenti negli arredi urbanistici, nell’illuminazione pubblica, nella manutenzione della viabilità, nella facilità di accesso dalla SS.106 (che fine ha fatto il progetto di collegamento diretto e rialzato, dal Maneggio Papaleo alla Statale 106, che eviterebbe espropri di terreni agricoli e decongestionerebbe il traffico cittadino dando sviluppo certo ed immediato a tutta l’area?)”. I due punti principali sono l'inquinamento del torrente Vorga, per il quale viene chiesto se “sono stati avviati ed approvati per eliminare tutti gli scarichi abusivi”, e la fornitura idrica: “Che finanziamenti sono stati discussi, o approvati, magari d’intesa ed in collaborazione con gli scriventi, - chiede il comitato - per la posa in opera di una nuova linea idrica urbana che fornisca le abitazioni e le attività turistico/produttive, da anni ormai rifornite solo dal Consorzio di Bonifica nonostante i lauti contributi per imposte dirette ed indirette versati al Comune?”.

Su queste emergenze il Comitato conclude rivolgendosi al sindaco poiché ritiene “quanto mai urgente avere un incontro con Lei che predisponga e solleciti anche una Conferenza di Servizio con S.E. il Signor Prefetto e con tutti gli Enti ed Organismi competenti ed interessati (Regione, Provincia, Autorità Portuale, etc. etc.), al fine di porre urgentemente rimedio alla situazione vigente, che in virtù delle ultime due stagioni, come constatabile ad occhio nudo, ha causato un calo delle presenze per la stagione 2023, quantificabile tra il 35% ed il 40% con gravi ricadute economiche ed occupazionali”



Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Abbonati