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Cronaca | 26 agosto 2023, 09:47

(Video e foto) Steccato di Cutro, 94 candele sulla spiaggia per ricordare le vittime del naufragio

(Video e foto) Steccato di Cutro, 94 candele sulla spiaggia per ricordare le vittime del naufragio

STECCATO DI CUTRO - Novantaquattro candele accese proprio nel punto esatto della spiaggia dove sei mesi fa, il 26 febbraio 2023, avveniva il naufragio che segnava una delle più grandi tragedie dell'immigrazione. Novantaquattro luci come le vittime accertate dello schianto del caicco “Summer love” sulle coste crotonesi. Ad accenderle, poco dopo le 4,30 del mattino (l'orario in cui è avvenuto il naufragio) è stato un gruppo di persone che ha accolto l'appello del giornale on line CrotoneNews. Una cerimonia semplice e commovente.

Attorno al relitto di parte della targa con il nome della barca naufragata, sono state poste 59 candele rosse, che rappresentavano gli adulti morti il 26 febbraio, e 35 candele bianche simbolo dei minori deceduti nelle acque a poche decine di metri dalla costa. Prima dell'accensione delle candele sono state spente le luci dei telefoni e dei faretti dei cameraman per sentire, solo in minima parte, le sensazioni provate da chi era a bordo del caicco finito su una secca e poi sballottolato dal mare in tempesta. Sei mesi dopo quel mare era calmo ed il cielo stellato, ma il buio ha fatto comprendere il terrore che hanno provato nella notte gelida di sei mesi le persone che erano a bordo del caicco partito dalla Turchia.

Accanto ad ogni candela ciascuno dei presenti, tra cui anche il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso, ha posto il nome di una delle vittime dopo averlo letto ad alta voce. Ramzi Labidi, dell'associazione Sabir (che ha lavorato con i suoi mediatori per sostenere sopravvissuti e familiari delle vittime) ha letto la prima Sura del Corano, mentre l'attore Francesco Pupa ha declamato i versi di una preghiera laica. Poi il silenzio, l'emozione e le lacrime. Qualcuno tra i presenti ha ribadito la necessità di fare chiarezza su quanto accaduto quella notte e sul perché i soccorsi sono arrivati così in ritardo lasciando che il caicco si schiantasse sulla costa cutrese. Alla cerimonia c'era anche Vincenzo Luciano, il pescatore di Steccato che per primo è intervenuto a portare soccorso ma che ha potuto solo tirare fuori dal mare dei cadaveri. Ha partecipato anche il consigliere comunale di Crotone, Enrico Pedace , che ha portato un peluche che domani sarà posto sulla tomba di uno dei bambini morti nel naufragio che si trova nel cimitero di Crotone.

“Era giusto ricordare a sei mesi dalla strage le persone che hanno perso la vita in mare – ha detto il direttore di CrotoneNews, Vincenzo Montalcini -. Lo abbiamo fatto accendendo delle luci per chiedere di fare luce sull'accaduto. Era giusto tornare in maniera simbolica, a quell'orario sulla spiaggia di Steccato di Cutro per rivivere, con il buio, quello che è accaduto il 26 febbraio. Era giusto farlo per alimentare la memoria. Abbiamo aspettato l'alba di una umanità che vuole ritrovarsi perché non vuole rassegnarsi all'orrore che abbiamo visto su questa spiaggia. Orrore che purtroppo si ripete perché quello che è accaduto a Cutro appena sei mesi fa continua a succedere e questo non è normale. Non ci si può abituare ai morti nel Mediterraneo. Dobbiamo impegnarci affinché si costruisca un sistema per evitare queste stragi ed aiutare chi ha difficoltà in mare La gente in mare si salva sempre in qualsiasi modo e con ogni mezzo”.

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