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Cronaca | 09 settembre 2023, 11:56

Umbriatico, dopo segnalazione carabinieri Tpc disposto restauro affresco Madonna Incoronata

Umbriatico, dopo segnalazione carabinieri Tpc disposto restauro affresco Madonna Incoronata

UMBRIATICO - La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle provincie di Catanzaro e Crotone ha avviato l’intervento di restauro dell’affresco raffigurante la Madonna Incoronata ad Umbriatico che si trova all'interno della chiesetta di Santa Maria delle Grazie. L’opera è databile tra  XII e XIII secolo, presentava importanti danni conservativi a causa dei numerosi interventi e rifacimenti subiti dall’edifico sacro nel corso dei decenni; il rischio era la perdita di porzioni di affresco.
La segnalazione delle condizioni dell'affresco  è arrivata alla Soprintendenza dai Carabinieri del Nucleo Tutela del patrimonio culturale di Cosenza.  A seguito di un sopralluogo del soprintendente Stefania Argenti è emerso che l’affresco raffigurante la Madonna Incoronata versava in condizioni di estrema criticità. Il dipinto risultava affetto da fratture passanti che lo attraversano verticalmente, con gravi distacchi tra l’intonaco ed il supporto murario, maggiormente nelle porzioni intorno alle lacune, lasciando intravedere il supporto sottostante.
Per questo motivo il Soprintendente, Stefania Argenti, si è subito attivata per avviare l’immediata messa in sicurezza dell’affresco ed il suo contestuale restauro. Considerata l’indisponibilità economica dell’arcidiocesi di Crotone-Santa Severina coprire finanziariamente l’intervento, è stata la stessa Soprintendenza a trovare le risorse, poco più di 18 mila euro, per l’intervento. Il progetto di restauro è stato redatto da un team interdisciplinare specializzato di alto profilo interno alla Sabap-CZ-KR e affidato, attingendo all’elenco di professionisti di Beni culturali, a Francesca Castiello. I lavori di restauro avviati e ancora in corso, oltre a mettere in sicurezza l’affresco, consentiranno di restituire leggibilità alla scena rappresentata. La pulitura della superficie pittorica sta consentendo infatti di riportare alla luce porzioni di dipinto, celati da pesanti scialbature, che permetteranno di ristudiare e fornire nuove letture storiche e iconografiche di questa rara testimonianza di pittura murale. L'intervento, precisa la Soprintendenza, è stato possibile grazie ad una proficua collaborazione con il Comando Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza, l’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina, la parrocchia di San Donato Vescovo e il Comune di Umbriatico

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