CROTONE - È pronto ad arrivare fino al parlamento il comitato “Salviamo il Pitagora” che ha lanciato una petizione on line sul sito change.org - Salviamo il liceo classico Pitagora' - per chiedere di modificare il piano di dimensionamento della rete scolastica con riguardo all’eventuale accorpamento della storica istituzione scolastica e la relativa perdita di autonomia. La raccolta firme, iniziata domenica 17 settembre, in poche ore ha superato le duemila adesioni a conferma dell'importanza di questa scuola per il territorio crotonese.
La richiesta è contenuta anche in una nota inviata al presidente della provincia di Crotone, Sergio Ferrari, a conclusione del primo incontro dei componenti del Comitato 'Salviamo il liceo classico Pitagora' “Tale richiesta – si legge nella lettera - è generata dall’eventuale perdita identitaria del Liceo - fondato nel 1934 e palesata con la raccolta di firme che ha riscontrato grande successo - ma prende forma negli indirizzi e nei criteri generali per la riorganizzazione dell’assetto delle istituzioni scolastiche autonome dettati dalla Regione Calabria”. Il Comitato rispondendo ai criteri richiesti dalla Regione per il piano di dimensionamento che deve redigere la Provincia di Crotone, riguardo alla domanda di competenze e know-how segnala che, per l’esigenza di mantenere un presidio formativo strettamente connesso alla vocazione produttiva del territorio, “la coerenza dell’offerta formativa del Pitagora è indispensabile ai progetti di valorizzazione turistica e culturale in itinere ad opera del Ministero della Cultura e degli altri enti locali sul territorio, in piena coerenza con l’obiettivo 4.4 dell’Agenda 2030”. Inoltre, citando il calo demografico (“è in atto nella nostra provincia un vero e proprio spopolamento, che secondo dati ISTAT (del 2020) ha registrato il -2,7% della popolazione e una perdita di 4.522 abitanti”), il comitato sottolinea: “Tra le cause imputabili a tale fenomeno c’è sicuramente la perdita di servizi: tale accorpamento determinerebbe una riduzione dell’offerta scolastica”. Per cui, secondo il Comitato, “alla luce degli elementi sopracitati, del numero di studenti attualmente iscritti pari a 683, si ravvisa la coerenza del mantenimento dell’autonomia in piena coerenza con gli indirizzi dettati dal Dipartimento Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Settore Istruzione e Diritto allo Studio della Regione Calabria”. Dal punto di vista politico il comitato 'Salviamo il liceo classico Pitagora' ribadisce: “L’autonomia dell’istituto non deve essere oggetto di politiche di contenimento e logiche numeriche ma deve essere tutelata con riferimento al valore dell’istituzione nella nostra provincia: la presenza o meno di istituzioni scolastiche determinano la qualità della vita in un determinato territorio, soprattutto in quelle classifiche che ci vedono sempre fanalini di coda. L’eventuale accorpamento e la conseguente perdita di autonomia - a nostro avviso - sarebbe frutto di scelte politiche con piena responsabilità di chi adotterà il Piano”. Infine, è annunciato che “porteremo questa nostra richiesta e le nostre ragioni in ogni sede opportuna, anche in sede giudiziaria, richiedendo - se necessario – un’interrogazione parlamentare sul Piano valutandone l’efficacia e la sua logicità”.
Intanto il presidente Ferrari, in una intervista che sarà pubblicata martedì 19 settembre sulle pagine dell'edizione cartacea de il Crotonese, assicura che "metteremo in campo tutte le azioni per garantire la specificità del liceo Pitagora".