CROTONE - Avevano provato a camuffarsi issando le vele alla vista del pattugliatore della Guardia di finanza 'Barbarisi' per cercare di passare come una normale barca a vela mentre invece trasportavano dei migranti. Poco prima di essere abbordati, poi, hanno buttato i documenti a mare per cercare di nascondersi tra le persone che trasportavano. Tuttavia i finanzieri hanno individuato gli scafisti, un russo e due uzbeki, di cui uno minorenne, che trasportavano 69 migranti partiti dalla Turchia e provenienti principalmente da Iran e Afghanistan, nascosti sotto coperta. Si tratta dello sbarco avvenuto lo scorso 19 settembre.
L’unità di altura della Finanza, una volta accertata la presenza di ulteriori persone sotto coperta, in collaborazione con una vedetta Costiera della classe V.800 del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia ha proceduto a scortare in porto a Crotone l'imbarcazione. Le operazioni sono avvenute con la continua assistenza della Vedetta CP321 di Crotone che ha garantito una costante cornice di sicurezza. Le successive attività di indagine condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Crotone hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri investigativi a carico dei tre presunti scafisti. Al termine del processo per direttissima, svoltosi nei confronti dei soli maggiorenni, il giudice ha inflitto poco più 4 anni di carcere ciascuno, all’esito del patteggiamento.
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