Il neo commissario straordinario di Arpacal (non ancora entrato in servizio) è stato raggiunto oggi da una misura cautelare a seguito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Roma portata avanti dalla Guardia di finanza della capitale.
Carlo Maria Medaglia è accusato insieme ad altri a vario titolo di indebita compensazione, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed emissione di fatture per operazioni inesistenti ai danni dell’erario.
I fatti contestati risalgono a quando Medaglia, già capo della segreteria tecnica dell’ex ministro dell’ambiente Gianluca Galletti, era docente e prorettore della Link Campus, l'università telematica maltese con sede a Roma. Ai domiciliari anche una sua stretta collaboratrice.
Ventinove gl indagati. Secondo gli investigatori, l’università, avvalendosi di un consorzio collegato, avrebbe utilizzato falsi progetti di ricerca per abbattere il carico di imposte da versare al fisco, determinando un’ulteriore evasione fiscale.
La Regione si è affrettata a precisare che Medaglia "non ha ancora lavorato un solo giorno in Arpacal. Il decreto del presidente della Giunta regionale, indispensabile per ratificare la sua nomina, infatti, non è stato ancora firmato dal governatore Roberto Occhiuto".
"In considerazione dei fatti emersi nelle ultime ore prosegue la nota - il Dpgr non verrà emanato e la delibera attraverso la quale la Giunta aveva individuato il professor Carlo Maria Medaglia come nuovo commissario straordinario dell’Arpacal verrà revocata".