L’abbraccio commosso tra capitano e allenatore, il suggello che chiude una settimana complessa, certamente inedita e che resterà scolpita. Culminata con il ribaltone da brividi contro il Foggia e un rilancio che tutti auspicano sia quello decisivo. Succede al fischio finale, quando Gigliotti, sostituito a metà ripresa, abbraccia intensamente Zauli scaricando tensione e adrenalina, e gioendo per un verdetto che restituisce serenità e alimenta certezze. Ora attese da ulteriori verifiche.
Lamberto Zauli tira un gigantesco sospiro di sollievo e incassa una delle vittorie più significative della sua carriera di allenatore. La ‘protezione’ dei suoi giocatori ha avuto l’effetto auspicato, tradotta in una vittoria sofferta ma emozionante e soprattutto meritata. Certo, i problemi e le lacune restano ancora sparse e da monitorare, ma intanto l’iniezione di fiducia e serenità determinata dal successo contro il Foggia rappresentano un confortante viatico per un rilancio definitivo.
E’ stata una partita gagliarda, lottata, difficile. Vinta. Siamo naturalmente soddisfatti, e quello col capitano è stato un abbraccio sentito, bello”. Ma Zauli frena gli entusiasmi e tiene i piedi per terra, attendendo prima ulteriori esami prima di considerare ‘passata a nuttata’. “Crisi finita? No noi possiamo dire che sia finita ammette infatti l’allenatore -. Abbiamo vinto una partita bella ed emozionante ma questa settimana avremo altre due partite importanti. Lo dicevano dopo Picerno, ci serve quella continuità per dire se possiamo stare tra le prime. Ci godiamo questa vittoria ma fino ad un certo punto. Me la porto dietro perché i ragazzi mi hanno trasmesso qualcosa di eccezionale, però adesso questa emozione vogliamo vivere con continuità”.
L’avvio non lasciava presagire nulla di buono, ma la reazione del Crotone è stata veemente e produttiva, offrendo parecchi spunti positivi all’allenatore:Siamo andati sotto e la situazione si era complicata, anche perchè avevamo di fronte un Foggia che sta in salute. A quel punto mi sono detto ‘non è proprio annata’, ma i ragazzi sono stati straordinari. Si vedeva che la squadra era determinata, volitiva. Alla base di tutto questo c’è stato un cuore enorme, e mi auguro che sia un segnale e spero che i ragazzi abbiamo voglia di rivivere queste sensazioni più spesso. Sta a noi dello staff riattivare subito la testa e riproporre serate come questa”.
“Abbiamo delle pressioni e questo lo sappiamo – chiosa Zauli -, perché vogliamo fare un campionato di vertice e inoltre ci portiamo dietro storia e blasone, che è chiaro che ci sarà sempre. E questo non deve condizionarci, ma deve essere uno sprone per fare sempre di più e perseguire con tutte le nostre il nostro obiettivo”.