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Serie C, il Crotone soffre col Monterosi e passa soltanto al 93′: ma da salvare è solo la vittoria

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L’incubo e la mortificazione di un pareggio desolante contro l’ultima della classe spazzate via dalla parabola magica dell’uomo della provvidenza apparso all’improvviso. Quell’arcobaleno disegnato da Bruzzaniti nell’extratime di una sfida ormai agli sgoccioli, il tiro della disperazione che diventa l’apoteosi di un pomeriggio che consegna tre punti e poco altro. Se non alimentare le perplessità e lo scetticismo che aleggiano intorno al Crotone da inizio stagione. E sempre attuali, soprattutto nel contesto di una sfida che consegna il successo, ma lascia intatti quegli interrogativi irrisolti di una squadra con troppe incompiutezze, aggravate dalle assenze ma soprattutto dalla mancanza di ferocia, personalità e furore. Ingredienti essenziali ma ingiustificati assenti in un percorso ancora tutto da decifrare. E il malumore dei tifosi, soltanto in parte mitigato dalla prodezza di Bruzzaniti, sono il manifesto di un’opera che resta monca, incompiuta.
Resta il peso di una vittoria essenziale per alimentare il serbatoio della classifica, ma che non cancella, appunto, le perplessità legate all’esposizione globale che in molti tratti della partita ha raggiunto quote davvero basse. Ai confini dell’imbarazzo. E ci è mancato poco che il Monterosi, umile compagine della categoria che occupa la piazza finale della graduatoria, realizzasse un blitz ad un certo punto neppure peregrino. Il tutto mentre il Crotone si attorcigliava nelle sue complesse acrobazie per venire a capo di un rebus dalla difficile interpretazione.
Zauli ripresenta i ‘titolarissimi’, al netto delle assenze, rispetto all’impegno di mercoledì in Coppa Italia. C’è soltanto la novità di Vuthaj, preferito a Gomez accanto a Tumminello. Per il resto conferma della formazione al momento ritenuta quella titolare. E rispetto alle ‘abitudini’, questa volta è il Crotone che spezza l’equilibrio e si porta avanti, anche piuttosto presto.
La firma è di Crialese, esterno sinistro che irrompe in area e raccoglie l’invito dell’esterno di destra, ossia Tribuzzi, che pesca il collega con una palla che Crialese deposita di testa in rete, con la complicità del portiere laziale. Sembrerebbe l’avvio di un pomeriggio finalmente sereno, ma questo sentimento non è contemplato in casa rossoblù, ed anche in vantaggio contro il fanalino di coda del torneo, il risultato resta in bilico. Il Crotone compie l’errore di abbassare i giri del motore quasi volendosi accontentare del minimo vantaggio, senza affondare il colpo. Il Monterosi comprende che si potrebbe anche osare qualcosa di più e succede quanto temuto, ossia il pareggio degli ospiti che rientrano in partita con la frustata aerea di Bittante che sorprende la difesa rossoblù e Dini. Tutto da rifare, e Crotone colpito in uno dei suoi difetti più accentuati. Ti aspetti una ripresa all’arma bianca, ma il canovaccio rimane immutato, con i rossoblù che mantengono la supremazia ma senza elevare l’intensità, abbassando le percentuali del palleggio e di conseguenza anche delle conclusioni pericolose.
Neppure i cambi scuotono il torpore, ed anzi è il Monterosi che prende ulteriore coraggio e rischia di far capitolare lo Scida. Dopo la traversa di Bove, sono i laziali a mettere i brividi a seguito di un pasticcio di Dini, ma prima il portiere e poi la traversa salvaguardano il risultato. I minuti scorrono, e quando Tumminello alza in curva da comoda posizione sembra la fine di un pomeriggio malinconico. La lavagna del recupero ha già segnalato i minuti da giocare, e mentre lo sconforto ha già preso il sopravvento, appare l’uomo della provvidenza che spazza via sconcerto e delusione e lo trasforma in gioia incontenibile. E’ Bruzzaniti, che dal vertice dell’area prende la mira e disegna una traiettoria che finisce nel ‘sette’, tra l’incredulità del popolo rossoblù che disinnesca la paura e di lascia andare in un urlo liberatorio contagioso. Una prodezza estemporanea che aggiunge punti vitali alla classifica ma che non elimina le tante perplessità che accompagnano il percorso. 

CROTONE: Dini; Leo, Loiacono, Bove; Tribuzzi (50’st Spaltro), Petriccione, Felippe (36’st Jurcec), D’Ursi (1’st Pannitteri), Crialese (1’st Bruzzaniti); Tumminello, Vuthaj (21’st Gomez). A disp. : D’Alterio, Martino, Papini, Giron, Giannotti, Schirò, Vinicus, Cantisani. All. Zauli

MONTEROSI TUSCIA: Mastrantonio; Piroli, Mbende, Sini; Bittante, Frediani (39’st Di Renzo), Fantacci (39’st Silipo), Altobelli, Parlati; Palazzino (21’st Di Francesco), Vano (21’st Ekuban). A disp. : Rigon, Di Paolantonio, Giordani, Ferreri, Perrotta, Tolomello. All. Taurino
ARBITRO: Gemelli di Messina
MARCATORI: 16’pt Crialese (C), 33’pt Bittante (M), 48’st Bruzzaniti (C)
AMMONITI: Frediani (M), Parlati (M), Fantacci (M), Piroli (M), Loiacono (C), Tribuzzi (C), Mastrantonio (M), Bove (C)
SPETTATORI: 3.893