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Istat, nel 2022 in Calabria 2.847 incidenti stradali, sulla ss106 il più alto numero di vittime

incidente ss106

In Calabria, nel 2022, si sono verificati 2.847 incidenti stradali che hanno causato la morte di 74 persone e il ferimento di altre 4.470. Confermate le criticità della SS106 ionica con 250 incidenti, 23 decessi (il 31% del totale) e 477 feriti. I numeri più alti dell’incidentalità in Calabria. E’ quanto emerge da un focus dell’Istat secondo il quale il 2022 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell’incidentalità stradale. Rispetto al 2021 aumentano gli incidenti (+10,1%) e i feriti (+11%) con variazioni superiori a quelle nazionali (entrambi rispettivamente pari a +9,2%). Si riduce, invece, il numero delle vittime (-12,9%) a fronte di un aumento in Italia del 9,9%. 

Alta velocità e distrazioni

  Tra le cause più frequenti di incidenti la velocità elevata, la distrazione e il mancato rispetto delle regole di precedenza. I 3 gruppi costituiscono complessivamente il 36,9% dei casi. Considerando solo le strade extraurbane, la velocità troppo elevata incide da sola per il 16,2%; seguono la guida distratta per il 15,2% e le manovre irregolari 9,7%. Il tasso di mortalità standardizzato è più alto per la classe di età 15-29 anni (4,8 per 100mila abitanti) e per quella 65 e oltre (4,6 per 100mila abitanti). I conducenti dei veicoli coinvolti rappresentano il 71,6% delle vittime e il 63,9% dei feriti in incidenti stradali, le persone trasportate il 14,9% dei morti e il 29,0% dei feriti, i pedoni il 13,5% dei deceduti e il 7,1% dei feriti. Il 70,0% dei pedoni rimasti vittima di incidente stradale appartiene alla classe di età 65+ mentre il 67,6% dei pedoni feriti ha più di 44 anni.

Sulla 106 il 31% dei morti

Diminuiscono gli incidenti sulla A2 (147 incidenti, 6 morti e 247 feriti) e lungo la costa: si confermano le criticità della SS106 ionica con 250 incidenti, 23 decessi e 477 feriti, e della SS18 tirrenica (98 incidenti, 1 decessi e 172 feriti); nelle zone interne rimane alto l’indice di mortalità lungo la SS283 delle Terme Luigiane che registra un indice di mortalità pari a 33,33. La SS108 Silana di Cariati e la SS531 di Cropalati registrano il più alto indice di lesività (rispettivamente 400 e 300). Nel 2022 il maggior numero di incidenti (1.722, il 60,5% del totale) si è verificato sulle strade urbane, con 20 morti (27,0% del totale) e 2.490 feriti (55,7%). Rispetto al 2021 i sinistri aumentano: sulle strade urbane +13,6%, seguite dalle altre strade (+6,9%). Gli incidenti più gravi avvengono sulle altre strade e sulle autostrade. Sulle strade urbane il 30,3% dei sinistri stradali si verifica nei pressi di un incrocio, percentuale che scende al 5,3% sulle strade extraurbane. In ambito urbano gli incidenti che avvengono lungo un rettilineo sono il 50,9%, seguono quelli che si verificano nei pressi di un incrocio, di una curva (7,6%) di una intersezione (7,1%), e di una rotatoria (2,3%). Lungo le strade extraurbane il 56,5% degli incidenti si verifica lungo un rettilineo, il 28,4% in curva e il 5,3% nei pressi di un incrocio.

Alto costo sociale

Nel 2022 il costo dell’incidentalità con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e circa 900 milioni di euro per l’Italia (303,5 euro pro capite) e in oltre 370 milioni di euro (201 euro pro capite) per la Calabria; la regione incide per il 2,1% sul totale nazionale. Nel periodo gennaio-aprile si sono registrati in Calabria 757 incidenti (26,6% del totale) mentre tra maggio e settembre, in coincidenza del periodo di maggiore mobilità per vacanze, 1.418 (il 49,8%), in cui hanno subito lesioni 2.231 persone (49,9%) e 35 sono decedute (47,3%). Il 77,2% degli incidenti ha avuto luogo tra le 8 e le 21 ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia tra le due e le tre del mattino (7,1 morti ogni 100 incidenti) e tra le quattro e le cinque (6 morti ogni 100 incidenti). Il venerdì e il sabato notte si concentrano il 41,5% degli incidenti notturni, il 52,9% delle vittime e il 44,2% dei feriti. L’indice di mortalità dei soli incidenti notturni è 3,5 decessi ogni 100 incidenti. Il valore più elevato si registra il venerdì notte. La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (69,4%); la tipologia più diffusa è lo scontro frontale-laterale (930 casi, 16 vittime e 1.561 feriti), seguita dal tamponamento (453 casi, 5 decessi e 818 persone ferite). La tipologia più pericolosa è lo scontro frontale (7,9 decessi ogni 100 incidenti), seguono la fuoriuscita (5,4 decessi ogni 100 incidenti) e la caduta da veicolo (4,9 decessi ogni 100 incidenti). Gli incidenti a veicoli isolati risultano più rischiosi, con una media di 3,9 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (2 decessi).