"Il progetto di autonomia differenziata, se va nella direzione che all’inizio era stata tracciata, anche grazie a emendamenti che io insieme ai ministri di Forza Italia abbiamo proposto, cioè di realizzare prima il superamento della spesa storica e poi di fare l’autonomia differenziata, è un’occasione soprattutto per il mezzogiorno". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, intervenendo questa mattina alla manifestazione sul Pon Legalità che sarà presieduta dal ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi. "Se le risorse per i diritti sociali e civili fossero attribuiti a Crotone nella stessa misura in cui sono attribuiti a Sondrio o a Bergamo - ha spiegato Occhiuto - questa città potrebbe assicurare molto meglio i diritti ai suoi cittadini. Il problema è che così non è mai stato, perché i finanziamenti per le scuole, il tempo pieno, il trasporto pubblico locale, sono sempre stati attribuiti secondo il criterio della spesa storica. I patti erano chiari: sì all’autonomia differenziata a condizione che fossero finanziati questi diritti, se non ci sono le risorse per finanziare questi diritti, prima si trovano le risorse poi si fa l’autonomia differenziata".
A proposito del distaccamento dei Canadair, i mezzi antincendio che attualmente sono posizionati sull'aeroporto di Lamezia Terme ma che la Sacal ha chiesto vengano spostati sullo scalo di Crotone dove dovrà sorgere un centro regionale della Protezione civile, Occhiuto ha dichiarato che, alla luce "delle resistenze dei Vigili del fuoco", oggi ne discuterà con il ministro Piantedosi.
Quanto all'iniziativa odierna il governatore ha affermato che "i risultati del Pon legalità testimoniano l’impegno congiunto dello Stato, dell’Agenzia per i beni confiscati, del ministero dell’Interno e della società calabrese. Dimostrano che lo Stato è presente: prende gli immobili costruiti dalla ’ndrangheta, li utilizza a fini sociali, quando sono abusivi li demolisce, come avverrà fra qualche settimana a Torre Melissa. Certo, il governo nazionale e quello regionale devono dimostrare la loro presenza non solo nelle attività di repressione, che pure sono necessarie, ma anche nelle attività di infrastrutturazione del territorio, per farlo crescere, per creare le condizioni affinché il degrado, la povertà, la marginalità non costituiscano driver di sviluppo per la ‘ndrangheta".