Milano

Addio a don Sergio, poeta arbëresh nato a Pallagorio

Si è spento a Milano nella sua abbazia di Chiaravalle don Sergio Spezzano, poeta arbëresh. Aveva 61 anni. Da tempo soffriva di gravi problemi di salute. Era nato a Pallagorio nel 1963

Generico marzo 2024

Si è spento a Milano nella sua abbazia di Chiaravalle don Sergio Spezzano, poeta arbëresh. Aveva solo 61 anni. Da tempo soffriva di gravi problemi di salute e nel 2016 era sopraggiunta anche la cecità che non gli aveva tuttavia impedito di proseguire l’attività poetica. Tra le sue opere ricordiamo ‘Nuovi Sentieri’, ‘D’amore e di dolore’, ‘La terra consolata’, ‘Croci del Sud’ e ‘Stagioni di Luce’, lultima fatica letteraria che solo una settimana addietro aveva presentato nella sala dell’Abbazia insieme allo scrittore arbëresh Vincenzo Demasi e in compagnia di tanti amici.

Era nato a Pallagorio nel 1963 da una famiglia di artigiani. A 14 anni parte per Roma con la famiglia e frequenta il liceo classico. Seguono gli studi di giurisprudenza, poi di filosofia e teologia al Seminario romano maggiore. Conclusi gli studi, inizia il percorso sacerdotale che lo porterà negli anni novanta nella sua Pallagoriio, a seguire Belcastro ed infine di nuovo a Roma. Nel 2008 entra a fare parte dell’ordine cistercense e nel 2012 raggiunge Milano, l’abbazia di Chiaravalle che era diventata la sua casa, dove assume con il nome di padre Elia Folco.

Lascia “un vuoto profondo nei cuori di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di essere ispirati dalla sua umanità e intelligenza. Don Sergio – scrive Ettore Bonanno su Fili Meridiani – ha celebrato sempre la cultura arbëreshe, i suoi luoghi d’origine attraverso la sua poesia intensa, colta ma dalle parole semplici. La sua presenza radiosa e la sua simpatia leggera hanno donato gioia a tutti coloro che hanno incrociato il suo cammino. Vivrà nelle pagine dei suoi libri, lasciando un’eredità di saggezza e compassione. Ciao don Sergio, cuore arbëresh. Il tuo spirito – conclude – rimarrà sempre vivo”.