Silvio Baldini è il ritratto della delusione. E non lascia spazio alle interpretazioni per commentare l’ennesimo passo falso di un percorso disastroso, con all’orizzonte nubi sempre più minacciose e una situazione che potrebbe anche incrociare nuovi sviluppi visto che l’allenatore ha lasciato intendere di voler analizzare la situazione con maggiore calma parlandone con la società. Non escludendo, a conti fatti, l’idea di chiudere anticipatamente la sua avventura, evidentemente deluso dall’atteggiamento ‘umiliante e offensivo’ della sua squadra, che contro il Monterosi ha toccato l’ennesimo fondo di una stagione ormai oltre i confini dell’indecenza: “E’ una partita che ti umilia e offende – commenta in maniera netta – e che ti mette nella condizione di capire che quello che stai facendo non viene recepito dalla squadra. E che sembra che invece di aiutarla la metti in difficoltà. Sono molto dispiaciuto di questo, anche perché la società si è sempre schierata dalla mia parte. E per il rispetto che nutro nei loro confronti voglio approfondire il discorso con loro, perché non voglio io essere il problema. E soprattutto non voglio andare incontro a figure del ca…o”.
La delusione del tecnico
Esposizione chiara ed esplicativa, che rende anche l’idea della delusione che avvolge l’allenatore, arrivato da un mese ma che non è riuscito ad invertire una tendenza sempre più disastrosa: “Devo adoperare espressioni forti perché devo rendere la mia amarezza e tristezza con volgarità. Sono molto deluso perché le prestazioni si fanno con uno spirito di squadra con perone che hanno voglia di fare venire fuori il loro valore. Ma invece siamo sempre passivi e impauriti. Sono bravi ragazzi che si allenano bene ma che quando c’è da giocare la partita e tirare gli attributi, sembra che questi non esistano”.
L’amarezza è enorme, anche nei confronti di una società alla quale Baldini sente di dovere molto: “Sono amareggiato anche perché la società ci ha messo a disposizione tutto, curando i dettagli in ogni aspetto. Anche per questa trasferta, permettendoci di viaggiare in aereo e risparmiandosi otto ore di autobus. Sono condizioni che tante squadre in serie C non hanno, e nonostante questa disponibilità, non ci sono risposte in termini di punti e prestazioni. Sono abituato a questi momenti brutti, e per rispetto della mia professione, dei tifosi che ci sostengono e della famiglia Vrenna vedremo di trovare con calma la soluzione migliore per affrontare le gare che restano”.
