Un ritorno in panchina con rammarico. Ma anche il conforto di una prova che lo soddisfa, quantomeno per atteggiamento e applicazione, e che se fosse stata assistita da maggiore precisione, avrebbe anche potuto produrre un successo pieno. Ma Lamberto Zauli prende per buona la prova della sua squadra, reattiva e determinata al netto di lacune e fragilità ancora vistose. Soprattutto in un contesto ambientale ostile tra la protesta e i mugugni di uno Scida che non ha perdonato ai giocatori le nefandezze infinite di una stagione controversa ogni pessimistica previsione. Ma che ancora può consegnare un posto playoff.
“La squadra ha fatto, considerate tante cose che sappiamo bene, una buona partita. Abbiamo creato quattro occasioni clamorose, e credo che alla fine meritavamo la vittoria. Purtroppo certe situazioni vanno sfruttate meglio, ma ai ragazzi non c’è niente da rimproverare. Abbiamo provato a giocare a calcio con una nostra identità, siamo rammaricati perchè il risultato non ci ha premiati nonostante la nostra volontà e determinazione”.
L’allenatore ripensa alle chance fallite da Tumminello, Zanellato e Comi e rimpiange alla possibilità sfumata di incassare il pieno e dare nuovo slancio e impulso: “Ci è mancato soltanto il gol, ma la partita è stata di buon livello. Soprattutto nel secondo tempo dove siamo stati costantemente nella metà campo avversaria. Certamente non è stata le nostre migliori, ma considerando tutto il contesto, sono soddisfatto di quanto espresso dai ragazzi”.
Il clima surreale dello Scida non ha certo aiutato, ma la squadra era consapevole di trovare un clima non proprio amichevole. Ed anche in prospettiva, l’allenatore sa che da qui alla fine del torneo sarà difficile riconquistare in toto la fiducia: “Non ci aspettiamo niente – spiega – neppure se dovessimo vincere tutte e cinque le partite che restano, ma semmai l’entusiasmo potremmo riportarlo in caso di finale playoff. E’ chiaro che la gente sia delusa, anche perchè ad un certo punto della stagione abbiamo anche sognato di arrivare primi, poi non siamo stati all’altezza. Volevamo vincere anche per provare a guadagnare i playoff in anticipo e migliorando la nostra posizione. Il nostro intento è quello di vincere le partite che restano e fare i conti alla fine. Ai tifosi non facciamo promesse, se non quelle di metterci sempre il massimo con impegno e serietà”.
