Nella nuova puntata della rubrica Avvocato senza toga parliamo di assegni impagati. Cosa succede? Nel caso in cui un assegno rimanga impagato alla sua scadenza, la banca ci invierà una comunicazione assegnandoci 60 giorni per procedere al pagamento. Se il pagamento non avviene o avviene decorsi 60 giorni la Banca deve segnalare a CAI, la centrale di allarmi interbancaria. Ma la segnalazione è sempre legittima? L’Arbitrato Bancario e Finanziario ABF con provvedimento del 2016 n. 7486 ha stabilito, richiamando anche la Corte Costituzionale che se il pagamento avviene oltre i 60 giorni ma prima che la Banca abbia inviato la segnalazione, la Banca non solo non ha l’obbligo di segnalare ma l’eventuale segnalazione è illegittima in quanto avvenuta senza presupposto! Unico mezzo per dimostrare il pagamento è la quietanza autenticata da pubblico ufficiale rilasciata dal debitore.

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Avvocato senza toga è un progetto che attraverso i social e la collaborazione con il Crotonese, si propone di semplificare i concetti giuridici e renderli alla portata di tutti; da qui lo slogan “il diritto che veste casual” o per meglio dire, il diritto che sveste il suo abito formale. L’avvocato, però, senza la toga non smette di essere avvocato, e di portare con sé il proprio bagaglio di conoscenza. L’obiettivo è quello di aprire questa valigia e donare il contenuto a chi ci vorrà seguire. La pagina commenterà in chiave semplice e leggera, le questioni giuridiche di interesse collettivo, i casi di cronaca, verranno intervistati operatori del diritto e professionisti del settore.
L’avvocato senza toga è un progetto ideato dall’avv. Francesco Caligiuri, giovane avvocato, ormai colonna portante dello Studio Legale Caligiuri, fondato nel 1989 dall’avv. Giovanni Caligiuri, sarà colui che porterà tutta la sua esperienza in questo nostro viaggio, insieme all’avv. Claudia Pullia specializzata in diritto penale e diritto penitenziario.