Uccisi e straziati

Crotone, la strage silenziosa dei gatti: sadismo o messe nere?

Una carneficina, l'Associazione italiana animali e ambiente ricorre alla Procura e invita la cittadinanza a tenere gli occhi aperti

Generico maggio 2024

CROTONE – Un sadico, una setta… Sono tante le ipotesi che si paventano dietro la barbara uccisione seriale di gatti da tempo in corso a Crotone. “Una vera e propria strage” informa Aidaa, l’associazione italiana difesa animali e ambiente. Ne sono stati trovati otto barbaramente straziati in diverse zone della città, uccisi con un’arma da taglio, sventrati e fatti a pezzi. Si cerca di capire l’origine di quella che Aidaa definisce senza mezzi termini una “carneficina” e contro la quale ha depositato una denuncia presso la locale Procura della Repubblica.

Secondo l’associazione potrebbe essere l’azione “di uno o più sadici criminali oppure di una setta satanica, magari per l’iniziazione di qualche nuovo adepto. Nel crotonese – ricordano gli animalisti – operano da anni gruppi esoterico-satanisti le cui prime notizie risalgono alla fine del 2013 quando già si parlava di messe nere”.  Senza trascurare “la pista delle bande di giovani criminali”, anche se “le conformazioni dei tagli e dei metodi utilizzati per uccidere gli animali indicherebbero una strada ben precisa: sadismo o satanismo”.

Comunque sia, l’associazione italiana difesa animali e ambiente invita la cittadinanza “a tenere gli occhi bene aperti e a denunciare eventuali sospetti alle forze dell’ordine”, dal momento che “in queste settimane è toccato ai gatti – avverte – poi non si sa chi o cosa potrebbe essere presa di mira”.

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