Crotone

Se oggi sono vivo lo devo agli organi che mi ha donato un ‘angelo’

Le testimonianze nell'incontro sulla donazione degli organi promosso dal Comune con Aido e associazione 'Nikol Ferrari'

Generico maggio 2024

CROTONE – “Non lasciate che altri decidano per voi, fate una scelta libera, senza aspettarvi nulla in cambio ma con la consapevolezza e l’orgoglio di poter essere utili agli altri”. E’ il messaggio lanciato ai ragazzi nel corso dell’incontro ‘La cultura della donazione moltiplica la vita’ promosso venerdì mattina nella sala consiliare del Comune di Crotone in collaborazione con l’Aido e l’associazione Nikol Ferrari. Una sala gremita di alunni ha seguito con attenzione gli interventi e le testimonianze che si sono succedute nel corso dell’incontro sulla donazione degli organi. “Un gesto semplice, una scelta libera e consapevole che può contribuire a salvare la vita a tante persone” è stato ricordato, e “che si può dichiarare al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità”.

La parte più emozionante è stata quella delle testimonianze dei familiari di donatori di organi e di coloro che hanno ricevuto questo dono e la possibilità di proseguire il proprio percorso di vita grazie “ad un angelo”, come lo ha definito Dionigi Mano ricordando la propria esperienza. Testimonianze che hanno particolarmente colpito i presenti come quella del fratello di Pino Cosentino, il primo donatore della città di Crotone al quale è stata dedicata una via cittadina e che nei prossimi giorni verrà insignito alla memoria con una benemerenza civica. La testimonianza del fratello del consigliere comunale Santo Facino ed il racconto della storia di Antonio – attraverso le parole della giornalista Francesca Caiazzo che lo aveva intervistato – che ha ricevuto un rene dalla moglie.

La giornata è cominciata con i saluti del sindaco Enzo Voce e l’introduzione dell’assessore alla Cultura Nicola Corigliano che ha promosso l’iniziativa. A seguire gli interventi di Rosalia Boito dirigente medico Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale San Giovanni di Dio nonché presidente Aido Crotone, Francesco De Raffaele responsabile dell’ufficio Anagrafe del Comune di Crotone, Pellegrino Mancini direttore del Centro regionale trapianti di Reggio Calabria, Luciano Formaro presidente dell’associazione Nikol Ferrari.  Le conclusioni sono state affidate a Franco Renda, presidente provinciale Aido.

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