Cronaca

I farmacisti crotonesi hanno sospeso l’agitazione

È rientrata l’agitazione dei farmacisti crotonesi: dopo un incontro tra Federfarma, il direttore generale dell’As Magna Grecia, Thomas Schael, e il direttore amministrativo dell’Asp di Crotone, Giovanni Cozza, è stato raggiunto un ragionevole accordo, che ha portato alla sospensione dello stato di agitazione. I farmacisti infatti, che non venivano pagati dall’As da oltre 10 mesi, un ritardo di 4 mesi in più rispetto alle altre aziende calabresi, avevano deciso di distribuire i medicinali solo a pagamento. Una soluzione quella dell’As che ha risolto tuttavia il problema solo parzialmente: per il settembre e metà mese di ottobre 2006 è già pronto il mandato, mentre a luglio sarà pagato il restante mese di ottobre più novembre. Il piano di pagamento continua fino a metà marzo ma restano scoperti sempre 6 mesi.

È rientrata l’agitazione dei farmacisti crotonesi: dopo un incontro tra Federfarma, il direttore generale dell’As Magna Grecia, Thomas Schael, e il direttore amministrativo dell’Asp di Crotone, Giovanni Cozza, è stato raggiunto un ragionevole accordo, che ha portato alla sospensione dello stato di agitazione. I farmacisti infatti, che non venivano pagati dall’As da oltre 10 mesi, un ritardo di 4 mesi in più rispetto alle altre aziende calabresi, avevano deciso di distribuire i medicinali solo a pagamento.
Una soluzione quella dell’As che ha risolto tuttavia il problema solo parzialmente: per il settembre e metà mese di ottobre 2006 è già pronto il mandato, mentre a luglio sarà pagato il restante mese di ottobre più novembre. Il piano di pagamento continua fino a metà marzo ma restano scoperti sempre 6 mesi. La nota positiva, comunque, sta nel fatto che si può sperare in un intervento risolutivo da parte della Regione, che ora non dovrà attuare per le farmacie di Crotone una soluzione particolare per regolarizzare la situazione.
“Facciamo buon viso a cattivo gioco – ha detto Adriana Angelieri, presidente provinciale di Federfarma – la decisione adottata non ci soddisfa assolutamente, abbiamo accettato soltanto per non arrecare ulteriori disagi alla popolazione. Ancora dovremo incontrarci per decidere sui restanti mesi che non ci sono stati retribuiti. Rimangono sempre scoperti 6 mesi che si spera possano essere coperti da una rimessa speciale della Regione. Comunque l’impegno è quello di pagare ogni mese e non come fatto in precedenza. L’accordo è stato temporaneamente accettato ma lascia l’amaro in bocca perché dobbiamo sempre subire gli sprechi e gli sperperi in altri reparti della sanità, ma l’unico risparmio si esercita sui farmaci ed è il cittadino che paga sempre”.
Proprio con riferimento ai disagi subiti dall’utenza come conseguenza della protesta dei farmacisti, l’associazione socio-culturale ‘Giorgio La Pira’ aveva chiesto con una lettera l’intervento del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, per scongiurare la vendita a pagamento totale dei farmaci che le farmacie avevano intenzione di applicare a partire dal primo luglio.
“La provincia di Crotone – ha scritto l’associazione Giorgio La Pira – annovera una fascia di popolazione debole al netto del 40% tra indigenti allo stato puro e pensioni sociali. Qui più che altrove è cresciuta a dismisura l’area della povertà, come certificano le più recenti statistiche. In tale contesto – continua la lettera – risulta grave la decisione assunta dalle farmacie di far pagare ogni medicinale senza alcuna distinzione. Tale decisione elimina dall’acquisto le fasce deboli, con la preoccupazione di peggiorare lo stato di salute o addirittura mettere a rischio la vita stessa”.