Cronaca

Sinergie istituzionali per creare sviluppo

Tra il faro e la colonna superstite del tempio di Hera con il mare Jonio come sfondo: non poteva avere cornice più suggestiva la cerimonia per il 233° anniversario della fondazione del corpo della Guardia di finanza.

Tra il faro e la colonna superstite del tempio di Hera con il mare Jonio come sfondo: non poteva avere cornice più suggestiva la cerimonia per il 233° anniversario della fondazione del corpo della Guardia di finanza. Una cerimonia alla quale ha presenziato il generale di brigata Riccardo Piccinni, comandante regionale Calabria della Guardia di finanza, il prefetto Vincenzo Cardellicchio, l’arcivescovo di Crotone Santa Severina Domenico Graziani, i parlamentari e i consiglieri regionali del crotonese, il sindaco di Crotone Peppino Vallone, il vice presidente della Provincia Emilio De Masi, i rappresentanti delle forze di polizia e tante altre autorità politiche e militari del territorio.
Sono state soprattutto le funzioni di polizia finanziaria e in particolar modo quelle di polizia comunitaria, finalizzate a verificare il corretto utilizzo dei finanziamenti destinati alle regioni in ritardo di sviluppo, a caratterizzare l’attività del comando provinciale della Guardia di finanza di Crotone in questo ultimo anno.
Nello specifico sono state accertate indebite percezioni di contributi, europei e nazionali, per oltre 17 milioni di euro e di incentivi, gravanti interamente sul bilancio nazionale, per oltre 4,5 milioni di euro. In totale sono state segnalate all’autorità giudiziaria 38 persone.
“Peraltro – è l’analisi degli investigatori delle fiamme gialle – l’ingente flusso di finanziamenti destinati al crotonese per risollevare un’economia stremata ha attirato l’attenzione dei sodalizi criminali che, negli ultimi decenni, si sono trasformati in vere e proprie strutture di potere capaci di interagire con il sistema legale nelle sue molteplici espressioni e, in particolare, con quello economico-politico. Al riguardo sono emersi concreti elementi indiziari (attualmente in fase di sviluppo ed approfondimento), in ordine a presunte ingerenze della cosca Arena di Isola Capo Rizzuto nel settore dei fondi pubblici destinati, nell’ambito dei contratti di programma Stato-Regione, alla cosiddetta filiera del legno.
Oggetto d’attenzione è l’attività posta in essere da un soggetto inserito a pieno titolo nel circuito della provincia di Crotone, con interessi anche in territorio nazionale ed operante sia nel settore della produzione industriale, sia nel campo immobiliare e turistico-alberghiero, il quale, per realizzare i suoi intenti illeciti (che sarebbero finalizzati alla gestione degli interessi economici della nota cosca Arena di Isola Capo Rizzuto), manterrebbe rapporti ‘trasversali’ con esponenti politico-istituzionali. La medesima attività investigativa, condotta dalla dipendente Compagnia, ha, altresì, consentito di acquisire fonti di prova che lascerebbero ipotizzare attività di riciclaggio dei proventi illeciti lucrati dalla succitata cosca”.
Il riferimento è all’indagine della Guardia di finanza “Wood-line” che nel novembre 2006 ha portato al deferimento di 21 persone per associazione mafiosa, malversazione, truffa aggravata, riciclaggio, ricettazione. Sono stati sequestrati beni mobili ed immobili per un valore complessivo di oltre 7 milioni di euro.
Nel medesimo solco si inserisce l’altra operazione conclusa appena un mese addietro con il sequestro di conti correnti, 3 elicotteri, 3 simulatori di volo e un centro di addestramento piloti delle società “Eli Fly” e “Galileo training centre” che operano sull’aeroporto Sant’Anna. Le fiamme gialle, infatti, hanno scoperto una vasta frode operata da imprenditori del nord i quali si sono impossessati di finanziamenti pubblici per circa 15 milioni di euro, quasi interamente riscossi. Ventuno le persone coinvolte fra amministratori, tecnici, imprenditori, professionisti e funzionari.
Risale addirittura ad una settimana fa, infine, l’accertamento operato dalla Finanza su delega della Procura della Repubblica di Crotone in materia di reati fallimentari e societari, di illeciti finanziamenti percepiti da una nota società del comprensorio nel contesto dei Contratto d’area di Crotone. I contributi a cui l’impresa non aveva diritto ammontano a 3.390.900 euro. Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 4 amministratori.
Nell’ambito delle attività di polizia finanziaria vanno segnalate, inoltre, le 443 verifiche fiscali effettuate che hanno consentito di accertare l’evasione del reddito per oltre 15 milioni di euro e dell’Iva per circa 5 milioni di euro; l’individuazione di 7 evasori totali, la denuncia di
35 persone per reati tributari. Per quanto riguarda ricevute e scontrini fiscali, sono stati eseguiti circa 1200 controlli con la constatazione di 313 infrazioni che hanno permesso di avanzare 7 proposte di chiusura di esercizi commerciali.
Nell’ambito della lotta al traffico di stupefacenti va anzitutto segnalata l’operazione del 13 giugno scorso quando in località San lorio del comune di Strongoli, sulle sponde dei fiume Vitravo, seminascosta in una folta vegetazione e ripartita in più appezzamenti, la Finanza ha scoperto una rigogliosa piantagione di canapa indiana, composta da circa 600 piante di differente altezza, pronte per essere essiccate ed immesse sul mercato. In quella circostanza i militari hanno sorpreso un uomo, un 45enne di Strongoli, intento a recidere con una forbice alcune piante.
L’attività di polizia ambientale ha portato al sequestro di 4 discariche abusive e al deferimento di 5 persone
Particolarmente intensa, infine, è stata l’attività condotta dalle unità della Sezione operativa navale di Crotone.