Cronaca

Giornata donatori di sangue, nel crotonese in periodo Covid raccolte più sacche del 2019

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L’emergenza sanitaria non ha fermato il grande cuore dei donatori di sangue. Lo sottolinea l’Avis di Crotone nella giornata del 14 giugno dedicata a livello mondiale ai donatori di sangue. Una giornata mondiale la cui manifestazione principale che si doveva svolgere in Italia è stata annullata causa Covid-19 e rinviata al 2021.

Questo però non significa che i donatori si siano tirati indietro dalla loro mission. L’Avis di Crotone, ringrazia  tutte le sedi della provincia sottolineando che “nel periodo più buio della Sanità Italiana, hanno dato, in silenzio e con le maniche rimboccate (e non solo per donare il sangue!), il loro prezioso contributo per evitare che a dramma si dovesse aggiungere dramma”. Pur non avendo il Covid-19 diretto impatto sull’uso del sangue, il rischio di non poter avere le necessarie unità di sangue, era assolutamente concreto, da un lato perché la maggior parte delle esigenze crotonesi è legato alla normale assistenza ai microcitemici e quindi sostanzialmente invariata, dall’altro perché per lunghi periodi l’accesso al SIT è stato ridotto a causa della paura (peraltro assolutamente ingiustificata) di contagio e, anche nelle sedi periferiche, si è dovuto lavorare moltissimo per spiegare che, grazie alle norme di prevenzione adottate, l’accesso alle autoemoteche era già del tutto sicuro e, inoltre,le misure igieniche adottate ad hochanno costituito un’ulteriore garanzia.

Un lavoro straordinario quello fatto fra marzo, aprile e maggio dai donatori si sangue crotonese: “L’Avis crotonese – è scritto nella nota della presidenza provinciale – ha raccolto (grazie anche alla collaborazione della Fratres – probabilmente siamo l’unica provincia d’Italia in cui si attua questa collaborazione) ben 1.796 unità di sangue di cui 1.330 presso i propri centri di raccolta”. Un dato favoloso visto che, rispetto allo stesso periodo del 2019, si è registrato un aumento di 170 unità di sangue. “Questo dato – ricorda l’Avis Crotone – ha compensato le unità di sangue raccolte in meno presso il Sit (-342), consentendo il funzionamento della sanità crotonese. Fra l’altro le altre province italiane hanno visto cali molto più consistenti in questo periodo e ciò accresce la soddisfazione per il lavoro svolto e l’impegno per il futuro”.

Proprio per questo motivo l’Avis “sente il dovere di ringraziare i propri donatori e quelli della Fratres che hanno dato la solita, entusiastica, risposta alle esigenze del territorio e, con il ritorno alla normalità, invitano tutti i donatori e, soprattutto chi ancora non ha iniziato questo meraviglioso cammino a donare con continuità e con gioia ben sapendo che, in questo modo si salvaguarda la propria salute e si dona benessere a chi invece ne ha , purtroppo, bisogno”.