Cronaca

Caserma aeroporto in condizioni pessime, protesta dei vigili del fuoco. Annunciato sciopero

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CROTONE – Mettere a norma la caserma dei vigili del fuoco all’aeroporto di altrimenti c’è il rischio di bloccare i voli nel periodi natalizio. E’ quanto sostengono i sindacati dei vigili del fuoco di Crotone che martedì 7 dicembre hanno promosso un sit in davanti allo scalo per chiedere interventi di sistemazione alla caserma del distaccamento situato all”interno dell’aeroporto. Il sit arriva a due mesi dalla richiesta dei sindacati Uila Pa, Cgil VVf, Fns Cisl, Confsal Vigili del fuoco, Conapo che hanno denunciato la difficile situazione nella quale i pompieri si trovano a lavorare nell’aeroporto di Crotone.

Presente anche una delegazione del Comitato cittadino Aeroporto di Crotone: il timore è che si vogliano utilizzare le pessime condizioni della caserma per indurre i vigili a lasciare il presidio e questo causerebbe gravissime ripercussioni sulla operatività dell’aeroporto.

La manutenzione della caserma, essendo nel sedime aeroportuale, è infatti di competenza della Sacal che gestisce l’aeroporto di Crotone. 

Sulla vicenda, che va avanti dal 2019 quando venne denunciata da un articolo de il Crotonese, negli ultimi tempi c’era stato un interessamento istituzionale. Nonostante le richieste di intervento del comandante provinciale dei vigili del fuoco, Fabrizio Luciani, come al solito, però, dalle riunioni con Prefettura, Sacal ed Enac sono venute fuori tante parole ma di fatti non se ne sono visti. I 60 vigili del fuoco che operano nel distaccamento di Sant’Anna, all’interno dell’aeroporto di Crotone, lavorano in condizioni che, se fossero rinvenute in altri uffici o aziende private, porterebbero all’immediata chiusura.

Ad esempio nella caserma ci sono perdite fognarie al piano superiore che hanno costretto a chiudere i bagni, ma anche la cucina e la sala mensa sottostante dove scolano i liquami; gli impianti elettrici sono vecchi e inadeguati; per il riscaldamento i pompieri sono costretti a portarsi le stufette da casa perché i termosifoni non funzionano; il serbatoio dal quale rifornire le autopompe di acqua è in condizioni pessime.

Da ottobre, la situazione non è cambiata. Per questo dopo il sit in le sigle sindacali hanno annunciato la volontà di indire uno sciopero nel periodo natalizio che comporterebbe la chiusura dello scalo non essendo garantita la sicurezza. Alla manifestazione erano presenti i segretari provinciali delle sigle sindacali, Francesco Lavigna (Cgil VVF),  Francesco Lucia (Fns Cisl), Enzo Crugliano (Uila Pa), Gabriele Galuppo (Confasal) e Francesco Gerace (Conapo).