Un test da dimenticare al più presto. Con un esito prevedibile nella sostanza, ma non in una forma che consegna un’altra serata amara di una stagione che non ne vuole sapere di spezzare la spirale negativa. Era Coppa Italia, e contro l’Udinese era oggettivamente difficile ipotizzare blitz clamorosi, ma il Crotone che abbandona la competizione lo fa in modo poco dignitoso, consegnandosi senza essere mai in partita.
Era la prima del Modesto 2.0, che già alla vigilia aveva lasciato intendere di sfruttare il test per dare spazio e minutaggio ai giocatori meno impiegati. E dunque spazio a Saro in porta, Mogos al rientro dopo l’infortunio, Schirò, Donsah, Borello e Rojas. Assenti Benali e Molina, rientrati a Crotone ed al momento fuori dal gruppo. Una scelta forte in attesa di
Cercava risposte l’allenatore, ma il test contro l’Udinese ne ha offerte davvero poche. La partita è durata una manicata di minuti, il tempo per i friulani di riscaldarsi dal freddo pungente che avvolgeva la ‘Dacia Arena’ iniziando la goleada che già nel primo tempo ha messo in ghiacciaia la qualificazione: prima Pussetto, poi De Maio e il rigore di Success a santificare una superiorità imbarazzante contro il nulla prodotto dal Crotone.
Stessa musica nel secondo tempo, con i rossoblù in campo per cercare di limitare i danni ma costretti ad incassare il quarto gol firmato ancora da Pussetto.
La testa era evidentemente rivolta già al campionato e al turno di campionato che vedrà il Crotone ospitare sabato allo Scida il Pordenone. Un duello salvezza tra disperati che ha l’assoluta priorità nella testa di Modesto. La Coppa Italia è già un ricordo, salutata però in pessimo modo.
