Provincia

Tracciamento in tilt: utilizzare farmacie e laboratori in aiuto all’Asp

tamponi

ISOLA CAPO RIZZUTO – Utilizzare le farmacie ed i laboratori privati come soggetti complementari alla macchina organizzativa dell’Asp per il tracciamento dei contagi. E’ quello che chiedono il sindaco di Isola Capo Rizzuto, Maria Grazia Vittimberga, il presidente del Consiglio comunale Luigi Rizzo, ed il consigliere provinciale Raffaele Gareri, al commissario dell’Asp di Crotone, Domenico Sperlì in una lettera nella quale evidenziano  da una parte le difficoltà ad attivare le necessarie procedure per disporre la quarantena, dall’altra il problema economico di chi, risultato positivo al test antigenico una volta ‘negativizzato’ non può certificare la guarigione per i ritardi nell’esecuzione del tampone molecolare.

Ad Isola Capo Rizzuto i casi sono 87 (secondo il bollettino Asp del 4 gennaio), ma sono molti di più quelli non ancora non resi ‘ufficiali’ dal tampone molecolare: “Tutto questo – scrivono gli amministratori di Isola Capo Rizzuto a Sperlì – sta provocando disagi notevoli ai cittadini risultati positivi al covid con conseguenze sulla vita sociale dell’intera comunità. Infatti, i ritardi sui controlli con tampone da parte del’Asp, tengono le persone chiuse in casa e soprattutto tengono chiuse le attività commerciali i cui proprietari sono risultati positivi. Inoltre, per molti di questi – prosegue la lettera – sarà poi difficoltoso ottenere il green pass una volta guariti considerando che fino all’effettuazione del tampone molecolare alcuni risultano poi negativi”.

Per questo motivo il sindaco, considerato che “la normativa ultima in tema di tracciamento positivi e quarantena entrata in vigore al 31 dicembre 2021, ha alleviato alcune procedure” Vittimberga, Rizzo e Gareri chiedono al commissario dell’Asp di Crotone “di voler valutare la collaborazione di farmacie e laboratori esistenti sul nostro territorio, come soggetti complementari alla macchina organizzativa dell’Asp in tema di tamponi”.