Cronaca

Incidente mortale a Lorica, il Pm di Cosenza sequestra la cabinovia

Il cordoglio di Ferrovie della Calabria dove la vittima lavorava da circa trent'anni

Lorica, i vigili del fuoco al lavoro per liberare i sei operai rimasti bloccati sulla cabinovia dopo l'incidente. Nella foto piccola, l'ingegnere Alessandro Marcelli

La Procura della Repubblica di Cosenza ha disposto il sequestro della cabinovia di Lorica dove stamani si è verificato l’incidente costato la vita al responsabile degli impianti di risalita ingegnere Alessandro Marcelli. Il sequestro è stato disposto per consentire gli accertamenti tecnici necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente. Le indagini sono condotte dai carabinieri della Compagnia di Cosenza e della Stazione di Casali del Manco, il comune sul cui territorio si trova la stazione di arrivo e partenza della cabinovia di Lorica. La salma di Marcelli è stata posta a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà decidere sull’effettuazione dell’autopsia.
Alessandro Marcelli, di 58 anni, era direttore delle infrastrutture e patrimonio delle Ferrovie della Calabria, nonché direttore di esercizio degli impianti di risalita di Lorica e Camigliatello. In questa ultima veste, è scritto in una nota di Ferrovie della Calabria, "dalle prime ore di questa mattina, si trovava alla stazione di Valle della cabinovia dove, per cause che verranno accertate, è avvenuta la disgrazia". Marcelli, in servizio nelle Ferrovie della Calabria dal 1993, "ha ricoperto molteplici incarichi, con grandissime capacità tecniche, apprezzato dai suoi colleghi, lascia il ricordo di un professionista amato e stimato anche per le sue doti umane riconosciute da tutti coloro, in Italia e all’estero, con cui ha collaborato in rappresentanza della Società".
L’Amministratore unico delle Ferrovie della Calabria, Aristide Vercillo Martino, "ancora sconvolto per l’accaduto, a nome ed in rappresentanza di tutta la Società, si stringe intorno alla moglie e ai due figli che il caro Alessandro ha lasciato prematuramente, impegnandosi fin d’ora a fare tutto il possibile nel rispetto della famiglia e per onorarne la memoria".