Cronaca

Castello, associazioni e coop aderiscono alla protesta contro la chiusura

castello chiuso

Fioccano le adesioni al sit-in di protesta organizzato da un gruppo di cittadini contro la chiusura prolungata del castello di Carlo V. Sabato 29 gennaio, al secondo appuntamento con i turni di guardia settimanali davanti al portone per sollecitare l’adozione di provvedimenti, a piazza Castello ci saranno anche i rappresentanti della cooperativa Agorà Kroton e delle associazioni Maslow e ‘Nonostante tutto resistiamo’.
"Quando i luoghi storici di una città vengono negati a lungo, ai propri cittadini, non si può far finta di niente. È dovere morale di noi tutti rivendicare l’apertura di un pezzo importante della nostra storia, della nostra identità" si legge in una nota a firma del presidente di Agorà Kroton, Gregorio Mungari Cotruzzolà. "La cooperativa – aggiunge – aderisce agli appuntamenti che verranno organizzati, a partire da quello di 29 gennaio, per rivendicare l’apertura di questo luogo bello, della sua biblioteca e del suo museo. per restituire al cittadino uno spazio importante, dandogli la possibilità di rifrequentarlo e per fornire uno stupendo biglietto da visita al turista che approda nel nostro territorio. Speriamo – auspica Mungari Cotruzzolà – che i cittadini, tutti, si sentano motivati a partecipare attivamente a questi momenti di cittadinanza attiva".
"Il castello, con il suo museo Civico e la sua biblioteca, con i suoi spazi, con il suo belvedere sono stati negati ai cittadini, ai nostri giovani e ai turisti con un danno che difficilmente potrà essere recuperato se non si agisce in fretta e in maniera strutturata" gli fa eco Fabio Riganello a nome delle associazioni Maslow e ‘Nonostante tutto resistiamo’, annunciando l’adesione "agli appuntamenti che verranno organizzati per opporsi al protrarsi della chiusura totale del nostro castello e per rivendicare l’accesso ai servizi che insistono all’interno. Invitiamo anche i cittadini ad essere presenti già il 29 gennaio al sit-in in piazza Castello per denunciare lo stato delle cose e rivendicare – conclude Riganello – il ruolo attivo dei cittadini che rivogliono vivere pienamente i luoghi della città".
Dunque, appuntamento sabato mattina alle ore 10 davanti al portone chiuso della fortezza per schierarsi al fianco dei promotori del sit-it,: Linda Monte, Filippo Sestito, Roberto Carta e Antonio Iritale.