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Autorità unica acqua e rifiuti della Calabria, Occhiuto: Gualtieri commissario, presto direttore generale

occhiuto roberto

“Il commissariamento è previsto fino a quando non si fanno gli organi, che sono il comitato direttivo, il collegio dei revisori, il direttore generale”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, nel punto stampa convocato nella sede della Giunta a Catanzaro per annunciare la nomina di Bruno Gualtieri quale commissario della “Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria", la nuova multiutility per la gestione unitaria del settore idrico e dei rifiuti.
“Probabilmente – ha sostenuto Occhiuto – nei prossimi giorni si nominerà anche il direttore generale, perché la mia idea è che ci sia un commissario che si occupi intanto dei rifiuti, che rappresentano una gravisssma emergenza per la Calabria perché non possiamo pagare 320 euro a tonnellata perché spediamo i rifiuti in Svezia, e si occupi della supervisione di tutte le attività legate ai rifiuti e all’idrico, e un direttore generale che abbia delle competenze e dell’esperienza sull’idrico più che sui rifiuti. Quando tra qualche mese, pochissimi spero, si costituiranno gli altri organismi – ha osservato il presidente della Regione – il commissario non ci sarà più. La nomina del direttore generale è soggetto ad evidenza pubblica, si farà un avviso e si sceglierà chi dimostrerà di avere queste competenze. I miei tempi sono ordinariamente molto veloci, spero si arrivi al più presto, ma dipende anche dal lavoro che faranno gli uffici”. 
Occhiuto è poi tornato sulla nomina di Gualtieri a commissario della Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria: “Con Gualtieri ho già parlato, abbiamo già ragionato sulle prime attività da svolgere per evitare che i problemi che da 20 anni ci sono nella nostra regione per i rifiuti si possano ripetere. Non è una persona con la quale avevo consolidato rapporti nel corso degli anni, nel senso che so che è stato direttore generale anche in Regione, ma mi ha colpito per le sue capacità e soprattutto – ha riferito il governatore calabrese – ho giudicato i risultati dell’Ato che lui ha governatore perché è stato di fatto uno dei protagonisti dell’Ato di Catanzaro, e se ci sono buone pratiche è giusto che queste buone pratiche vengano non solo premiate ma – ha concluso Occhiuto – messe nelle condizioni di poter essere estese anche agli altri ambiti”.