Cronaca

Jorit realizzerà a Crotone un murales dedicato a Rino Gaetano

Da lunedì 2 maggio il famoso street artist inizierà a lavorare su un palazzo di via Mastracchi nel quartiere 300 alloggi (fotogallery e video)

CROTONE – Anche la città di Crotone potrà vantarsi di avere un’opera di uno degli street artist più famosi al mondo: Jorit. Da lunedì 2 maggio, infatti, il noto artista Jorit sarà al lavoro in via Mastracchi, nel quartiere 300 alloggi, dove sulla facciata di un palazzo dell’Aterp di fronte piazza Beato Gerardo Sasso, realizzerà per conto del Comune di Crotone un murales che ritrae il volto del cantautore crotonese, Rino Gaetano.
L’opera, come ha spiegato il vicesindaco di Crotone, Sandro Cretella, sarà dipinta su una parete di 12 metri di altezza per 8 di larghezza e rappresenterà un primo piano del cantautore scomparso il 2 giugno del 1981 riportando anche la frase ‘Se mai qualcuno capirà, sarà senz’altro un altro come me’ tratta dalla canzone ‘Ad esempio a me piace il Sud’. E’ stato lo stesso Jorit a scegliere di dipingere il volto di Rino Gaetano tra una rosa di personaggi che erano stati presentati dal Comune di Crotone. Per questo l’Amministrazione ha ottenuto tutte le autorizzazioni dalla famiglia di Rino Gaetano che ha anche approvato il bozzetto del murales.  Il Comune ha dovuto ottenere anche l’autorizzazione dell’Aterp per utilizzare la parete del palazzo di via Mastracchi.
L’iniziativa punta alla riqualificazione urbana partendo dalle zone periferiche: "Lo scopo è di aggregare la città con la sua periferia – ha detto il sindaco Vincenzo Voce presentando l’iniziativa -. Sarà un murales di tutti i crotonesi , un primo segnale di cambiamento. Crotone è una città già bella ma dobbiamo crederci noi in questa bellezza". 
L’opera costerà 21 mila euro ed è stata finanziata attraverso il Fondo Migranti, un fondo che il Ministero dell’Interno elargisce ai comuni che svolgono accoglienza dei migranti per contribuire al rilancio socio – economico e culturale dei quartieri popolari. Un’opera di Jorit, infatti, come è accaduto in tutto il mondo dove l’artista ha dipinto i volti della sua ‘tribù umana’ permette una riqualificazione urbana importante, ma anche sociale. Nel corso della realizzazione dell’opera, che durerà tra i 10 ed i 15 giorni, l’artista coinvolgerà anche i bambini del quartiere in varie attività. L’inaugurazione avverrà il 2 giugno in occasione dell’anniversario della morte di Rino Gaetano.
Il vicesindaco Sandro Cretella ha anche annunciato che l’Amministrazione comunale intende realizzare altre opere simili coinvolgendo street artist di fama internazionale: "Abbiamo cominciato con il botto – ha detto Cretella – chiamando Jorit che attualmente è l’artista urbano più famoso. L’intenzione è di continuare con altri murales in quartieri che hanno bisogno di rilancio urbano e sociale". 
La delibera di giunta che approva l’iniziativa prevede che per realizzare le opere di arte urbana vengano utilizzate  le facciate di "un fabbricato di un quartiere popolare cittadino in cui risultano dislocati alloggi di edilizia economica popolare".

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Jorit, artista partenopeo è conosciuto in tutto il mondo per i suoi grandi murales realizzati con lo stile ‘Human tribe’: le sue opere, infatti, sono caratterizzate dai fregi sul volto dei personaggi ritratti come segno di appartenenza ad una unica tribù, quella umana.  I murales di Jorit sono di grandissimo impatto estetico e suscitano sempre grande consenso. Celebri i ritratti  di Maradona, Pasolini, San Gennaro, Dostoevskij, Che Guevara a Napoli, di Lucio Dalla (a Sorrento), Gramsci (Firenze), Gagarin  (Mosca), l’attivista Ahed in Palestina sulla barriera di separazine innalzata dallo Stato di Israele. Jorit, che ha realizzato i suoi celebri murales in tutto il mondo – dall’Africa all’Argentina, dagli Stati Uniti alla Cina – affianca ad un profondo realismo una grande padronanza tecnica del mezzo pittorico esprimendo, attraverso le sue opere, forti messaggi di natura sociale.  Come ad esempio in una delle sue ultime realizzazioni a Taranto dove ha dipinto il volto di Giorgio (nel video) un bambino morto di tumore simbolo dell’emergenza sanitaria causata dall’inquinamento ambientale. Tanti i volti della sua tribù umana di eroi meno conosciuti.