Provincia

Roccabernarda, bruciati, strappati e imbrattati i manifesti della candidata sindaco

Presa di mira l'avvocato Giuseppina Scalzi: è un attentato contro la mia persona ed una mancanza di rispetto verso il genere femminile

ROCCABERNARDA – I manifesti elettorali della candidata a sindaco Giuseppina Scalzi da alcuni giorni sono stati presi di mira da ignoti che hanno tentato di bruciarli o li hanno imbrattati. L’ultimo episodio risale alla notte tra venerdì 3 e sabato 4 giugno quando qualcuno ha disegnato una grande x nera sul manifesto della prima candidata a sindaco donna della storia rocchisana.  Qualche giorno prima invece, un altro manifesto era stato strappato ed era anche stato tentato di incendiarlo.
"Quello che sta accadendo da alcuni giorni è un fatto grave, un attentato diretto contro la mia persona – dice Giuseppina Scalzi, 55 anni avvocato originaria del piemonte, candidata della lista ‘Una donna per Rocca’ – visto che vengono presi di mira solo ed esclusivamente i miei manifesti. Sento di dire che, visto che sono l’unica candidata a sindaco donna, è una mancanza di rispetto verso il genere femminile, un ritorno al passato quando c’era una concezione politica arcaica e maschilista". 
Riguardo al fatto che il manifesto imbrattato si trova su una parete sulla quale non poteva essere messo, l’avvocato Scalzi risponde: "E’ vero i ragazzi che stanno attaccando i manifesti non hanno rispettato le regole e sono stati già ripresi, ma penso che ci siano modi più ortodossi per indicarci che avevano sbagliato, non certo imbrattando il mio volto. La cosa strana, ripeto, che mentre in paese ci sono tantissimi manifesti elettorali, visto che sono 4 le liste in competizione, questi danneggiamenti stanno accadendo solo per i miei manifesti e non per gli altri".
La candidata Giuseppina Scalzi ha informato il sindaco Nicola Bilotta dell’accaduto e si è riservata di presentare denuncia presso la caserma dei carabinieri.