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Vela, Nastro Rosa Tour: De Simone (FdI): Voce non faccia fallire la tappa

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Ce la farà Crotone ad essere pronta per il Nastro Rosa Tour, il giro d’Italia a vela in programma dal 24 al 26 giugno prossimi? Se lo chiede il coordinatore Provinciale di Fratelli d’Italia, Michele De Simone, avanzando dubbi sulle capacità organizzative del Comune e mischiando sport e politica.
"Dopo la sceneggiata stile telenovelas dell’ultimo Consiglio comunale, Enzo Voce si mantiene a galla grazie al non voto dei 4 dell’astinenza. Cosa succederà nei prossimi giorni tutti se lo chiedono, molto probabilmente nulla di particolarmente rilevante. Nel frattempo, la macchina amministrativa va avanti, con Voce forte o con Voce debole, poco cambia" premette De Simone.
Ma tra meno di tre settimane Crotone ospiterà la regata velica promossa dalla Marina militare italiana e organizzata da Difesa servizi ed SSI. La Regione Calabria, dipartimento Turismo, ha già messo a disposizione i fondi per un evento che supera i confini nazionali, e che, di fatto, è la terza competizione velistica più importante, dietro solo ad Ocean Rice America’S Cup. Dunque una vetrina importante per la Calabria, e per Crotone in modo particolare.
De Simone si chiede se la tappa del Nastro Rosa Tour "sarà l’ennesima brutta figura che farà la città? Certo – aggiunge – venti giorni non sono sufficienti a stravolgere l’immagine della città, ma l’attenzione dovrà essere massima. Le tappe sono solo otto (partenza da Genova e arrivo a Venezia) e ciò mostra il potenziale che ha Crotone nel panorama sportivo e turistico".
"Si potrà dire che il Comune di Crotone non ha l’organizzazione diretta della manifestazione", ma allora a chi spetta "il compito di accogliere l’evento? A chi il compito di mostrare il volto della città? A chi il compito di sfruttare una così grande possibilità?" si chiede il coordinatore di FdI, sperando che tutto non si risolva nel "solito selfie da pseudo influencer" scrive con riferimento al vizio del sindaco Voce di farsi riprendere fotograficamente in tutte le salse per "mascherare – sottolinea De Simone – quello che non c’è".
Eppure "per fare diventare Crotone straordinaria è sufficiente occuparsi della Crotone ordinaria", anche se "in tempi di telenovelas – conclude il rappresentante locale del partito della Meloni – forse è la cosa più difficile".