Cronaca

Referendum giustizia, fallito il quorum. Provincia di Crotone la più astensionista

referendum2022
Come ampiamente previsto il referendum sulla giustizia non ha raggiunto il quorum, facendo registrare percentuali di astensionismo mai viste in precedenza. In Calabria, per dire, è andato a votare appena il 20 per cento degli aventi diritto e nella regione è la provincia di Crotone, ancora una volta, il fanalino di coda con l’11 per cento su 129.179 elettori. Ancora peggio che nel 2016 quando al referendum voluto da Matteo Renzi andò alle urne il 47 per cento degli aventi diritto.
Il responso degli elettori che domenica scorsa hanno comunque deciso di andare al voto è stato identico per ognuno dei cinque quesiti proposto dai promotori, facendo registrare una netta prevalenza dei Sì, segno che una richiesta di cambiamento del sistema giustizia è in ogni caso prevalente tra i cittadini.
Dei circa 14 mila elettori che sono andati alle urne, infatti, la proposta di abrogare la legge Severino che prevede l’incandidabilità dopo una condanna penale e l’immediata decadenza dalla carica anche se la sentenza è di primo grado ha ottenuto il 62,21% di sì e il 37,79% di no. Alla limitazione delle misure cautelari ha votato sì il 66,05%, no il 33,95%. Alla separazione delle funzioni dei magistrati ha votato sì il 77,67%, no il 22,33%. Alla valutazione professionale dei magistrati anche da parte di membri laici come avvocati e professori universitari ha votato sì il 75,94%, no il 24,06%. Infine l’abolizione dell’obbligo di raccolta delle firme per l’elezione dei componenti togati del Csm ha ottenuto il 77,13% dei sì e il 22,87% dei no.
Nella città di Crotone il numero di votanti si abbassa ulteriormente attestandosi a poco più dell’8 per cento e, peraltro, fa registrare un certo equilibrio tra i sì e i no ai primi due quesiti, quello sull’abolizione della Severino e sulla limitazione della custodia cautelare. 
Risale all’11 per cento, invece, il numero di votanti della città di Isola Capo Rizzuto dove si registrano percentuali schiaccianti di sì, fino al 92 per cento, su tutti i cinque quesiti. Di poco inferiore (10,4 per cento), ma sostanzialmente sulla stessa scia, il risultato di Cutro. Crolla al 6 per cento, invece, nella città di Cirò Marina.