Cronaca

Differenziata sulla buona strada, Akrea: "Registrati piccoli ma significativi passi"

Raggiunto il 25%. Intanto lunedì 27 giugno si chiude la gara per la fornitura di mezzi ed attrezzature. L'azienda annuncia il reclutamento di nuovo personale

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C’è tanto da fare, ma i risultati conseguiti negli ultimi due anni sono un confortante segnale di crescita. Parliamo della raccolta differenziata dei rifiuti a Crotone, che avanza a "piccoli passi ma significativi. A maggio – informa una nota di Akrea – si è registrato un 25%, che è anche il dato percentuale più alto in assoluto nella storia" dell’azienda. Inoltre, il "trend mostra segni di consolidamento considerando che nella prima metà di giugno le frazioni di carta, vetro e multimateriale hanno già quasi raggiunto la media mensile".
"Sono sicuramente numeri ancora insufficienti a far cantare vittoria – ribadisce la nota – tuttavia sono indicativi di un processo di cause-effetti che dimostra come i risultati dipendono essenzialmente dalla capacità e razionalizzazione degli investimenti e dalla indispensabile collaborazione dei cittadini. Del resto, una gestione aziendale attenta e oculata e una efficace sensibilizzazione dell’utenza sono alla base del successo di ogni attività di servizio pubblico".
A questo punto il servizio non può che migliorare, considerato che lunedì si chiude la gara per l’acquisto dei nuovi autocarri, compattatori, contenitori e sacchi, con un investimento complessivo di 1,6 milioni di euro, mentre è imminente l’arrivo "di ulteriore personale, il cui reclutamento -informa Akrea – sarà annunciato a breve".  Due novità attese da anni che "consentiranno di estendere ad altre zone della città il servizio di raccolta differenziata aumentandone notevolmente le percentuali".
Luci ed ombre in un servizio trascurato per troppo anni all’ombra di una gestione politica miope che ha sempre guardato al ritorno immediato del consenso. Tra le ombre la più scura è sicuramente quella degli ingombranti, materiali che sono "la vera spina nel fianco del sistema poiché, oltre a pregiudicare sensibilmente il decoro urbano, condizionano il funzionamento delle isole ecologiche, punto nevralgico della filiera" ricorda Akrea, impegnata con il Comune ad individuare una soluzione definitiva che passi anche attraverso la crescita nei cittadini del senso di appartenenza ad una comunità civile.