Cronaca

Movimprese: stallo in provincia di Crotone, paura nell’avviare nuove attività economiche

Negozi-chiusi

Il tessuto imprenditoriale crotonese vive una situazione di stallo. Anzi, dai dati emerge una sostanziale paura nell’intraprendere una nuova attività economica, probabilmente a causa della grande incertezza che i cittadini stanno vivendo in questo momento. E’ quanto emerge dallo studio della Camera di commercio di Crotone su iscrizioni, cessazioni e variazioni di imprese relativi al primo trimestre del 2022.
In particolare sono diminuite di 9 unità le imprese della provincia crotonese nei primi tre mesi dell’anno, ha accertato Movimprese, rilevazione trimestrale sulla natalità e mortalità delle imprese.
Da gennaio a marzo 2022, a fronte di 262 nuove iscrizioni, sono state denunciate 271 cessazioni (dato al netto delle cancellazioni d’ufficio) che hanno portato lo stock complessivo di imprese a 18.279. Dal confronto emerge un tasso di crescita nella nostra provincia pari a -0,05%, dato inferiore a quello registrato nella regione Calabria (0,05%) e a quello registrato nel territorio nazionale (-0,02%). L’analisi dei dati in serie storica evidenzia una sostanziale paura nell’intraprendere un’attività economica: il numero di iscrizioni nel primo trimestre di quest’anno (262) è, in valore assoluto, il più basso degli ultimi anni.
“La rilevazione trimestrale conferma, anche per il nostro territorio, il forte scoraggiamento nell’avviare nuove attività dovuto certamente al clima di incertezza legato agli squilibri geo-politici innescati dal conflitto Russo-Ucraino e alla pandemia – è il commento del commissario straordinario della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – i settori maggiormente colpiti sono inevitabilmente, quelli del commercio, agricoltura e turismo che restano ancora in attesa di ottenere ulteriori ristori governativi”.