Cronaca

Raccolta differenziata, deserta la gara di Akrea per l’acquisto di mezzi e materiali

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Non si trova uno straccio di società disposta a partecipare. Per la seconda volta nel giro di pochi anni la gara d’appalto per l’acquisto dei mezzi e delle attrezzature della raccolta differenziata è andata deserta. A mezzogiorno di oggi, termine ultimo di scadenza, sui tavoli di Akrea non è giunta dalla piattaforma telematica TuttoGare ombra di richieste di partecipazione.
Pesano la mancanza di materie prime, l’aumento dei prezzi, la grave congiuntura economica negativa che ha colpito i mercati internazionali a seguito della pandemia prima e della guerra in corso in Ucraina. Le prime avvisaglie erano state percepite dalla poca disponibilità del materiale oggetto dell’appalto sulle piattaforme di acquisto.
La gara era stata bandita circa un mese fa, con un importo a base d’asta di 1.655.945 euro, di cui 1.544.000 per l’acquisto di 21 mezzi, tra compattatori e costipatori di varie dimensioni, vasche ribaltabili ed un pianale con sponde e ragno, e 111.945 euro per i contenitori ed il materiale di consumo (sacchi e buste) destinato agli utenti.
La copertura finanziaria, intorno ai 2,2 milioni di euro, è assicurata dal piano di azione “Interventi per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata in Calabria” a valere sulle risorse del Por Calabria. Fondi persi dalla precedente Giunta e recuperati da quella in carica con l’obbligo di spenderli entro il prossimo 31 dicembre, pena l’ulteriore e definitivo disimpegno delle somme.
E’ la seconda gara d’appalto per estendere la raccolta differenziata dei rifiuti porta-a-porta e di prossimità a tutta l’area urbana che va deserta. La prima, bandita direttamente dal Comune, risale agli anni della sindacatura di Ugo Pugliese. In quel caso andò deserta, si disse, per la paura delle ditte a partecipare alla fornitura di un Comune nel suo momento di massima esposizione ai riflettori della Corte dei conti.