Cronaca

Abramo: i Commissari chiedono l’immediato rientro in azienda di tutti i lavoratori

I dati sulla marginalità aziendale sono in caduta libera così come il livello di produttività nei vari reparti.

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La Abramo Customer Care continua a muoversi in un mare in tempesta.
Sballottata dal vento e dalle onde, insieme a tutti i dipendenti, si trova a dover affrontare l’immediato rientro in azienda. La comunicazione infatti è arrivata dai vertici aziendali alle Segreterie Regionali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e alle Rsu il 30 giugno. "I dati sulla marginalità aziendale sono in caduta libera – si legge in una nota dell’azienda – e pertanto dai primi giorni di luglio si procederà con il rientro in azienda dallo smartworking di tutti i lavoratori, esclusi quelli tutelati dai decreti di legge attualmente in vigore (lavoratori fragili e con i figli di età inferiore a 14 anni). Le Segreterie però hanno da subito contestato tale decisione evidenziando che "a ridosso di una delle estati più calde di sempre – si legge in una nota – con la curva dei contagi oltre il 25% e con i prezzi del carburante sopra i 2 euro/litro non è opportuno prendere decisioni così drastiche. La nostra proposta è di utilizzare un criterio rotativo a gruppi, alternando periodi in azienda e a casa".
I commissari giudiziali che da gennaio gestiscono l’Abramo, però, hanno evidenziato invece quanto la scarsa produttività dei dipendenti abbia raggiunto livelli così bassi da giustificare questa decisione. Ma le Segreterie non ci stanno sostenendo che il vero problema non sia l’inefficienza dei lavoratori ma "l’inesistente governance dell’azienda a livello operativo da quando si è insediata l’amministrazione straordinaria". 
Le Segreterie Regionali della Calabria hanno chiesto nuovamente un incontro con i commissari giudiziali per affrontare le questioni aperte compreso il problema dello stato passivo.