Cronaca

Tac di ultima generazione al San Giovanni di Dio, basteranno solo due secondi per studiare un torace

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L’ospedale di Crotone ha una tac di ultima generazione, un passo in direzione dell’ammodernamento tecnologico e strumentale che l’Asp  crotonese ha intenzione di portare a termine puntando sui fondi del Pnrr. Il macchinario per l’esecuzione dell’esame diagnostico della Tac però rappresentava un’emergenza, per tanto l’Asp ha deciso di anticipare i tempi (quelli per il Pnrr saranno molto più lunghi) facendo da sè.
La nuova dotazione strumentale è stata presentata nella mattinata di venerdì 1 luglio nei locali dell’Unità operativa di Radiologia dal commissario straordinario dell’Asp di Crotone, Domenico Sperlì, dal direttore dell’unità operativa di Radiologia, Adolfo Siciliani, dal presidente dell’ordine dei medici di Crotone, Enrico Ciliberto e dal dirigente Asp, Ivan Solano.
La nuova Tac, che lavorerà insieme a quella già esistente, la Tac 1, sarà molto più veloce, impiegherà solo due secondi per studiare un torace e 10 per tutto il corpo, ma al di là dei tempi, favorirà una ricostruzione dello studio a baso dosaggio di radiazioni, comportandone una riduzione di circa l’80%. Proprio questo renderà il macchinario funzionale a fare diagnosi su pazienti in età pediatrica e su malati oncologici. Sarà inoltre possibile eseguire diagnosi più approfondite e precise a livello dei sistemi neurologico e vascolare