Cronaca

Castello, riunione in Prefettura: verso la revoca dell’ordinanza dell’ex sindaco Pugliese

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Si va verso la riapertura del castello di Carlo V. Lo confermano fonti del Comune dopo l’incontro di questa mattina tra la commissione prefettizia per il rischio radiologico ed i soggetti interessati. Una riapertura parziale, come suggerito dall’esperto qualificato incaricato dal Comune per la stesura del documento di valutazione dei rischi, dottor Fiorello Martire.
L’ordinanza di chiusura, firmata il 5 aprile 2018 dall’ex sindaco Ugo Pugliese, a seguito del ritrovamento di scorie industriali del tipo tenorm utilizzate per riempimenti sulla spianata centrale e nella cortina Sud ricostruita negli anni Sessanta dal Genio civile, potrebbe essere revocata a giorni, mettendo così la parola fine ad una vicenda che continua ha suscitato e continua a suscitare polemiche roventi, anche sul piano politico.
Presieduto dal prefetto, dottoressa Carolina Ippolito, l’incontro, il secondo dopo la trasmissione del documento dell’esperto dal Comune alla Prefettura, ha confermato la volontà comune di riaprire la fortezza militare aragonese alla fruizione pubblica, garantendo tutti gli accorgimenti suggeriti dal dottor Martire per la sicurezza e la protezione dei visitatori. In particolare l’utilizzo di barriere e di segnaletica per inibire l’accesso alle aree vietate, oltre alla manutenzione costante dei teli schermanti che coprono le scorie.
Ricordiamo, a questo proposito, che le rilevazioni effettuate alla fine di maggio dall’esperto hanno sciolto anche gli ultimi dubbi su una eventuale contaminazione dei sito; dubbi già dissipati da Arpacal i cui monitoraggi avevano escluso pericoli per la popolazione e per il personale del museo civico e della biblioteca comunale, nel caso si decidesse di riaprire le due strutture alloggiate nei locali delle caserme Campana e Sottocampana.
Alla revoca dell’ordinanza potrebbe anche non seguire l’immediata riapertura. Sembra, infatti, che l’amministrazione comunale abbia intenzione di indire un avviso pubblico per la concessione della struttura demaniale in gestione. Un’associazione preferibilmente, in grado di garantirne l’apertura e la chiusura, guidarne la fruibilità nelle aree e negli spazi interni, laddove la dose di assorbimento è la stessa di quella che inaliamo in ogni angolo di Crotone, cioè in linea con il fondo naturale di radioattività della città.
Comunque sia, il portone della fortezza spagnola, sorta su un maniero normanno a pianta pentagonale, entro fine luglio sarà riaperto.