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Consiglio regionale, Mancuso: tolleranza zero verso chi mette a rischio il nostro mare

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“Verso chi mette a rischio l’ambiente e la trasparenza del nostro mare,  una delle fondamentali risorse naturali su cui la Calabria conta per promuovere sviluppo sostenibile, non si può che opporre una sola parola d’ordine: tolleranza zero. Sia in termini preventivi che repressivi. La Calabria che guarda con fiducia al futuro, non può che affrancarsi, individuandoli e sanzionandoli, da comportamenti e metodi che antepongono interessi particolari e illeciti al bene comune”.
Lo dice il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, che aggiunge: “Vista l’importanza della posta gioco, e dopo decenni di distrazioni e sciatteria, il messaggio, sul presupposto che tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a fare la nostra parte, non può che essere inequivocabilmente rigoroso. In tal senso, è apprezzabile sia la complessa strategia contro l’inquinamento ambientale messa in atto nei mesi scorsi dai Carabinieri della Calabria, che l’azione, forte e determinata, sulle problematiche annose della depurazione, innescata dalla Regione e dagli altri livelli istituzionali: Capitaneria di porto, Guardia di finanza, procure della Repubblica, prefetti”.
Per il presidente dell’Assemblea legislativa regionale “si parte dall’amara constatazione che i rischi per il nostro mare derivano dai depuratori inefficienti, dai molti scarichi abusivi, dai torrenti fuori controllo e da altre cause, note quanto mai risolutamente fronteggiate, che debbono vedere anche i comuni, avamposti indispensabili di ogni progettualità di rinnovamento, e ogni rappresentanza della società civile,  in prima linea contro i fenomeni d’inquinamento e contro tutti coloro che continuano a smaltire illecitamente, fregandosene dei danni enormi che provocano al nostro patrimonio ambientale”.