La situazione del clima in Italia quest’anno è preoccupante, il 2022 si classifica nel primo semestre come l’anno più caldo di sempre con una temperatura addirittura superiore di 0,76 gradi rispetto alla media storica e si registrano anche precipitazioni dimezzate lungo la Penisola con un calo del 45%. A segnalarlo è la Coldiretti in base alle elaborazioni su dati Isac Cnr.
Nelle campagne e nei boschi le alte temperature e l’assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni con aree sempre più esposte al divampare delle fiamme. Dall’inizio dell’anno si è già verificato più di ¼ di tutti gli incendi scoppiati nell’intero 2021 quando il Paese venne devastato da ben 659 tempeste di fuoco di dimensioni significative secondo i dati Effis.
La tendenza al surriscaldamento è evidente, il primo semestre del 2022 figura al sesto posto tra i più caldi mai registrati sul pianeta: la temperatura sulla superficie della terra e degli oceani è addirittura superiore di 0,85 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo, come si evince dalla banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che registra le temperature mondiali dal 1880.
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