Cronaca

Mustapha salvò vita a medico, ma al ministero non basta ancora per dargli la cittadinanza italiana

Il dipartimento dell'Interno a quattro anni dal gesto eroico ha chiesto ancora documenti per dare la cittadinanza all'ambulante marocchino di Crotone che venne nominato Cavaliere della Repubblica da Mattarella.

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CROTONE – Per avere la cittadinanza italiana in breve tempo basta essere un importante tiktoker. Se invece, vivendo in Italia da oltre 40 anni e svolgendo un lavoro normale, hai solo salvato la vita ad una persona togliendola dalle mani dell’aggressore – e per questo ricevuto il titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana dal presidente Mattarella -, puoi dimenticarti la cittadinanza italiana.
E’ quello che sta accadendo a Mustapha El Aoudi, venditore ambulante di 44 anni di origine marocchina, che il 4 dicembre del 2018 ha salvato la vita al medico Maria Carmela Calindro che era stata aggredita all’uscita dall’ospedale di Crotone da una persona che voleva ucciderla a colpi di cacciavite. Una storia quella dell’ambulante marocchino eroe che era finita su tutti i giornali e televisioni d’Italia e del Mondo.
Per quel suo gesto Mustapha El Aoudi, che vive a Crotone dal 1990 ma non ha mai ricevuto la cittadinanza italiana, venne nominato cavaliere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella. Qualche giorno dopo quei fatti l’onorevole Enza Bruno Bossio chiese al presidente Mattarella ed al ministro dell’Interno dell’epoca, Matteo Salvino, di concedere la cittadinanza italiana per meriti eccezionali per Mustapha. Sembrava una cosa facile (nonostante Salvini all’Interno), ma da allora se ne sono perse le tracce tra passaggi burocratici e ritardi incomprensibili da parte degli uffici competenti. Nel dicembre 2020 su il Crotonese scrivevamo che a Prefettura di Crotone doveva ancora rispondere alle richieste del Ministero dell’interno. Nessuno ci ha smentiti. 
Il 30 agosto 2022 la Prefettura di Crotone, rispondendo ad una richiesta sul caso Mustapha fatta dal presidente del Consiglio comunale di Crotone, Giovanni Greco, ha rivelato che l’istruttoria per il conferimento per meriti eccezionali della cittadinanza italiana a Mustapha "risulta tuttora pendente presso il competente dipartimento del Ministero dell’Interno che da ultimo, in data 23 maggio ultimo scorso ha proceduto con ulteriore acquisizione documentale".
Insomma, dopo quasi 4 anni dal suo gesto eroico al Ministero dell’Interno stanno ancora valutando. Forse in questo periodo non è politicamente corretto assegnare la cittadinanza italiana ad un semplice ambulante anche se ha salvato una vita. Elettoralmente porta più visibilità darla ad un tiktoker da milioni di follower come Khaby Lame. Per carità, il giovane tiktoker ha avuto il merito di sfruttare le sue capacità per affermarsi in questo mondo virtuale realizzando dei video ironici. Ma vuoi mettere salvare al vita ad una persona? Evidentemente per il Ministero dell’Interno questo non basta. Forse a questo punto più che rivolgerci al Ministero si potrebbe chiedere l’intercessione proprio di Khaby Lame: magari un suo post sulla vicenda di Mustapha potrebbe convincere i politici e i burocrati di turno. A Crotone, nel frattempo, ci si sta muovendo per avviare una petizione popolare per supportare la richiesta e velocizzare l’iter.
Intanto, Mustapha El Aoudi, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana con umiltà aspetta dietro la sua bancarella davanti all’ospedale di Crotone vendendo qualche oggetto e qualche batteria. Aspetta che almeno che quella promessa ricevuta dopo il 4 dicembre 2018 possa avverarsi. "Era il 25 ottobre del 1990 quando sono arrivato a Crotone – aveva raccontato Mustapha a il Crotonese nel 2020 -. Certo avere la cittadinanza italiana è importante, perché anche se ho le mie radici in Marocco, io mi sento italiano: qui sono cresciuto, i miei figli vanno a scuola qui. Io vivo e lavoro qui”.