Cronaca

Aeroporti, Occhiuto: 215 milioni per rifare i tre scali calabresi entro 24 mesi

progetto aerostazione

Rifare tutti e tre gli aeroporti calabresi entro 24 mesi. E’ quanto assicura il governatore della Calabria Roberto Occhiuto che questa mattina alla Cittadella ha incontrato i giornalisti per illustrare i contenuti del Contratto interistituzionale di sviluppo firmato ieri a Roma con la ministra per il Sud Mara Carfagna. Il Cis ‘Volare’, come è stato ribattezzato, prevede finanziamenti per 129 milioni e 875 mila euro destinati all’ammodernamento degli scali di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria ma sul piatto – ha spiegato Occhiuto – ci sono complessivamente 215 milioni e 500 mila euro "per rifare tutti e tre gli aeroporti calabresi che ora sono in una condizione di assoluto degrado in una regione che invece si candida ad essere una delle principali mete turistiche del Mezzogiorno. Non solo. A questi 215 milioni – ha specificato il governatore – vanno aggiunti "altri 40 milioni di euro per rendere più attrattivo venire in Calabria, quindi incentivi alle compagnie aeree, e altri fondi già impegnati per gli oneri di servizio su Reggio Calabria e Crotone, che ammontano a 28 milioni già stanziati per mettere tratte aeree in aeroporti dove altrimenti a mercato sarebbe difficile ottenerli".
Dunque un "grande epocale intervento di sviluppo per la Calabria" ha chiosato Occhiuto specificando che senza il commissario della Sacal, Marco Franchini questi interventi non sarebbero stati possibili ma – lo ha ammonito – "lui sa che o li realizzerà entro 24 mesi o sarà sostituito. Entro 24 mesi, dunque, avremo tutti e tre gli aeroporti nuovi".
Per il governatore Occhiuto, insomma, "una regione come la nostra deve essere percepita come meta turistica importante perché ha mare, montagna, giacimenti culturali e non può avere aeroporti come quelli che calabresi e turisti sono costretti a vedere. Alcuni aeroporti è difficile renderli economicamente sostenibili, come Crotone e Reggio Calabria, ma anche per questi stiamo lavorando perché fintanto che non avremo in Calabria la dotazione infrastrutturale necessaria per rispondere ai bisogni di mobilità va comunque potenziato l’intervento sugli aeroporti. Questo intervento – ha concluso Occhiuto – va nella direzione di rendere la Calabria più vicina ai centri commerciali più importanti e ai turisti".
In sostanza dovrebbero rientrare fra gli interventi finanziabili con il Cis Volare i lavori annunciati nei giorni scorsi da Sacal sugli scali calabresi che per quanto riguarda Crotone prevedono una spesa di 36 milioni di euro.
Nello specifico sono previsti interventi di messa in sicurezza del sedime  aeroportuale finalizzati alla protezione dell’aviazione civile da interferenze illecite e ai servizi  antincendio, di polizia e doganali. Il costo previsto è di 2.100.000 euro.  Inoltre sarà rifatta la recinzione perimetrale e nuovi varchi esterni per dogana ed emergenze al costo di 1,6 milioni.
Quanto all’aerostazione Pitagora è previsto l’adeguamento sismico dell’edificio  esistente e la realizzazione di nuovi corpi di fabbrica, per un costo di 5,5 milioni di euro.  All’esterno dell’aerostazione è quindi prevista  la rivisitazione completa della viabilità con nuove aree a parcheggio e aree verdi. La spesa prevista è di 3 milioni di euro. Nuova recinzione anche  per migliorare la sicurezza della navigazione  aerea ad un costo di 800 mila euro.
Quanto al distaccamento dei Vigili del fuoco la cui sede soffre di numerose criticità nel piano degli interventi è previsto l’adeguamento funzionale con miglioramento sismico della  struttura in accordo alle normative vigenti. Costo previsto 1 milione di euro.
Il Sant’Anna, quindi, diventerà una base aerea regionale della Protezione civile; in  tal senso è prevista la realizzazione di hangar e facilities della protezione civile con riqualifica dell’apron nord. Si tratta dell’intervento più consistente dell’intero piano, che ammonta a 20 milioni di euro.
Quanto all’adeguamento tecnologico l’aeroporto Sant’Anna sarà interessato da interventi per la security e la digitalizzazione dell’aerostazione passeggeri con nuovi impianti per il controllo e smistamento dei bagagli da stiva in partenza. La spesa ammonta 2 milioni di euro.